venerdì 4 giugno 2010

Il silenzio e-limina. Noi, invece, siamo ancora qui

Circa 500 persone ieri pomeriggio si sono trovate di fronte agli uffici dell'USR di Bologna per protestare nuovamente contro i tagli alla scuola pubblica statale e contro l'inqualificabile nota-bavaglio recentemente emanata dal Direttore Marcello Limina.

Dal terrazzo di uno degli uffici, spicca uno striscione dal messaggio laconico: "Dimissioni"

Ma tutto lo spazio antistante al portone d'ingresso del Provveditorato è un susseguirsi colorato di bandiere, cartelloni, volantini che testimoniano la nostra assoluta indisponibilità a tacere di fronte alla drammatica situazione in cui versa il destino della scuola pubblica italiana e tantomeno di fronte a maldestri tentativi censori.

Dopo circa un'ora dall'inizio del presidio, i manifestanti hanno formato un corteo che ha raggiunto piazza Santo Stefano dove numerosi interventi hanno ribadito la necessità di rilanciare una mobilitazione efficace, per continuare a contrastare l'inarrestabile susseguirsi di provvedimenti inaccettabili per il destino della scuola e il futuro di migliaia di lavoratori.

Nel frattempo, una delegazione formata da un rappresentante di ognuno dei sindacati e dei movimenti della scuola che - per la prima volta in modo unitario - hanno organizzato questa manifestazione, è stata ricevuta dal dottor Limina, il quale ha ribadito di non voler fare nessun passo indietro rispetto alla nota, pienamente legittima a suo avviso sia nella forma che nel merito, essendo destinata ad una circolazione interna.

Di fronte a questa nuova manifestazione di arroganza la nostra risposta non potrà che continuare ad essere la stessa:

Limina dimettiti!
Coordinamento dei precari della scuola di Bologna

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