venerdì 23 luglio 2010

Campagna di resistenza nelle scuole

Il 19 luglio, su invito del Coordinamento dei Precari della Scuola di Bologna, ci siamo incontrati per stabilire una linea di condotta comune in questo momento cruciale e così drammatico per la scuola italiana e in particolare della nostra provincia.
Vista anche la recente sentenza del TAR che riconosce l'illegittimità della cosidetta riforma Gelmini e visti i numerosi tagli che la nostra scuola dovrà nonostante tutto subire, siamo convenuti nel ritenere che non sia più accettabile che il Ministero e gli UU.SS.PP. chiedano la nostra partecipazione attiva al loro operato, invitando indirettamente gli insegnanti in servizio a coprire le enormi voragini, il malfunzionamento e le contraddizioni che i provvedimenti di questo Governo stanno causando al nostro sistema scolastico.
È immorale accettare di fare gli straordinari quando migliaia di colleghi precari saranno disoccupati; è assurdo mantenere tre o quattro studenti con un solo insegnante di sostegno all'interno della stessa classe, o tollerare classi che superano i parametri della sicurezza; è ingiusto coprire le ore di assenza dei colleghi per evitare che venga nominato un supplente.
Infine, non siamo noi i responsabili dei disagi e del caos che questo governo sta creando alla scuola pubblica ed è bene che i genitori sappiano subito che cosa significa avere una scuola senza soldi, senza insegnanti e personale.

Per questo abbiamo deciso di lanciare fin da ora la nostra campagna di resistenza all’interno delle scuole.

Chiediamo a tutti gli insegnanti e al personale della scuola di rifiutarsi, una volta per tutte, di "tappare i buchi" provocati dai tagli e dalla riforma e quindi:
- di non accettare di fare ore eccedenti;
- di segnalare tutte le situazioni di classi sovraffollate che violano i parametri di sicurezza della propria scuola;
- di vigilare affinché vengano sdoppiate tutte quelle classi che ne hanno i requisiti e che gli incarichi per la formazione delle nuove classi vengano assegnati come supplenze annuali e non attraverso ore eccedenti;
- di rifiutarsi di mettere ore a disposizione per coprire le assenze dei colleghi.

È arrivato il momento di attestarci su questa linea del piave e per questo, per le prossime settimane, abbiamo deciso di:

° Invitare fin da subito tutte le R.S.U. a vigilare sulla formazione delle classi e degli organici e sull’entità delle ore disponibili, ed inviare i dati al proprio sindacato
° Riunirci il 23 agosto per far partire la campagna di sensibilizzazione dei colleghi di fronte a tutte le scuole con volantinaggio
° Convocare per il 31 agosto/1 settembre un’Assemblea provinciale di tutte le R.S.U. della provincia
° Agire al momento delle nomine per le supplenze annuali per informare, controllare e disturbarne le operazioni in occasione di eventuali passaggi controversi.
° Convocare assemblee sindacali in tutte le scuole prima del primo collegio docenti per sostenere la nostra campagna di resistenza

Difendiamo la scuola pubblica statale,
non accettiamo più di collaborare al suo smantellamento.

Bologna, 20 luglio 2010
Coordinamento Precari Scuola Bologna
Cobas Scuola Bologna
Cub Scuola Università Ricerca Bologna
FLC-CGIL Bologna
Gilda Bologna
USB Scuola Bologna
USI-AIT Scuola Bologna

sabato 10 luglio 2010

Comunicato stampa 9 luglio

Appello a tutti i colleghi di ruolo e a tutti i sindacati

In seguito alla pubblicazione degli organici di diritto (cioè degli insegnanti di ruolo) delle scuole superiori della Provincia di Bologna e dopo che il direttore dell'U.S.P. dott. Aiello si è detto impossibilitato ad agire diversamente, denunciamo pubblicamente la volontà da parte degli uffici competenti di non tenere conto dell'ordinanza del Tar del Lazio del 25/06/2010, che sospende fino al 19 luglio tutte le attività inerenti alla formazione degli organici e delle iscrizioni alle classi prime delle scuole superiori. Ancora una volta, il Ministero dell'Istruzione e gli Uffici Scolastici Provinciali e Regionali manifestano indifferenza verso la corretta applicazione delle procedure.

Queste operazioni, che si configurano come una vera e propria violazione dello stato di diritto, vengono mantenute per rispettare i tempi di applicazione di una riforma che ancora non esiste, in quanto ad essa manca la definizione dei programmi d'insegnamento e l'individuazione delle classi di concorso dei docenti che dovranno insegnare quelle materie. Un'operazione che ha come obiettivo principale quella di fare cassa a favore del Ministero delle Finanze e in secondo luogo di dequalificare la scuola pubblica e di ridurre la libertà d'insegnamento.

Come se non bastasse da una prima analisi dei dati relativi all'Organico di diritto delle scuole superiori della Provincia di Bologna pubblicati il 06/07/2010, sono emerse alcune incongruenze nella composizione delle cattedre, in quanto molte di esse risultano già composte di ore eccedenti, sottostimando così le reali ore residue presenti nella scuola sulle quali potrebbero lavorare i supplenti precari. Ciò oltre a violare il Contratto Nazionale degli insegnanti per quanto riguarda i colleghi di ruolo, produrrà di fatto un ulteriore taglio di cattedre per i precari.

Per questo, in attesa della definitiva pronuncia del TAR abbiamo chiesto all'U.S.P. di ricalcolare le cattedre per far emergere quelle ore di insegnamento che già ci sono. È incredibile che ai tagli che vengono dal Ministero (125 posti in meno solo per le scuole superiori di Bologna) si debbano aggiungere anche questi tagli nascosti tra le maglie della burocrazia.

Facciamo appello a tutti i colleghi di ruolo affinché per il prossimo anno non accettino di fare gli straordinari e insieme chiediamo il sostegno di tutte le sigle sindacali affinché facciano rispettare la legalità unendosi a noi nella richiesta del rispetto dell'ordinanza del TAR e nel riconteggio delle cattedre.

Bologna, 9 luglio 2010




Coordinamento Precari della Scuola di Bologna

in Osservatorio Permanente

precariscuola.bologna@gmail.com

mercoledì 7 luglio 2010

Presidio 8 luglio

Giovedì
8 luglio 2010
dalle ore 15 alle 17
presso l'USP di Bologna (via de' Castagnoli, 1)
ci incontreremo ancora per il


PRESIDIO (e banchetto informativo)
del Coordinamento Precari Scuola Bologna

Insieme chiederemo ancora
l'osservatorio permanente sulla riforma
e continueremo a far sentire la nostra voce, a non abbassare la guardia

domenica 4 luglio 2010

Comunicato stampa sulle decisioni dell'Assemblea Nazionale unitaria del movimento dei precari della scuola

Comunicato stampa sulle decisioni dell'Assemblea Nazionale unitaria del movimento dei precari della scuola

In piena continuità con l'assemblea nazionale di tutte le realtà auto-organizzate del precariato della scuola italiana tenuta a Napoli il 31 gennaio scorso, dove ha preso corpo l'iniziativa dello sciopero degli scrutini da poco conclusa con con grande successo e sulla base della proposta condivisa e lanciata a Roma da vari gruppi e comitati durante il convegno Cesp del 14 maggio scorso, si è riunita a Bologna in data 27 giugno 2010 l'Assemblea Nazionale unitaria del movimento dei precari della scuola.
Tutti i partecipanti all'Assemblea sono convenuti sull'ampio successo dello sciopero degli scrutini come segnale di una rinnovata volontà del mondo della scuola di dare avvio a forme di lotta autonome ed efficaci.
Vista anche la recente pronuncia del TAR che sospende tutte le operazioni relative alla riforma delle scuole superiori fino al 19 luglio, si ritiene necessario supportare tale sentenza con mobilitazioni immediate sul territorio.
Per questo l'assemblea ha deciso di dare l'avvio ad un percorso di mobilitazione comune stabilendo fin da subito il seguente percorso di lotta:

• Invio di una diffida a tutti gli U.S.P. dal procedere alle operazioni di determinazione degli organici delle scuole superiori
• Organizzazione di presidi diffusi e continui davanti agli U.S.P. (con l’eventuale richiesta di attivazione degli osservatori permanenti)
• Partecipazione al presidio del 6 luglio a Roma davanti al senato per protestare contro l'approvazione della finanziaria (promossa dai Precari Cobas)
• Partecipazione al presidio del 15 luglio davanti a Montecitorio per chiedere l'audizione alla commissione cultura (promosso dal Coordinamento dei Precari della Scuola)
• Azioni di disturbo il giorno delle nomine
• Boicottaggio degli esami di riparazione
• Stato di agitazione fin dal primo giorno di scuola con picchetti davanti alle scuole
• Costruzione del blocco degli scrutini per il primo trimestre/quadrimestre del prossimo anno scolastico.

Infine l'assemblea si impegna e fa appello a tutti i colleghi a mettere in atto forme di non collaborazione quali: non dare la disponibilità ad accettare ore aggiuntive oltre le ore previste dal contratto nazionale, non accettare di insegnare in classi sovraffollate e, più in generale, tutto ciò che va oltre i doveri di servizio, al fine di non rendersi complici di una operazione di smantellamento della Scuola Pubblica che ad oggi prosegue in modo dissennato anche grazie all’inconsapevole volontariato del personale scolastico.

Bologna, 27 giugno 2010

Firme
Coordinamento precari scuola Bologna
Coordinamento Precari cobas Cagliari
Coordinamento precari scuola Catania
Gruppi Azione Precaria Genova
Coordinamento Scuola Mantova
Coordinamento Lavoratori della scuola “3ottobre” Milano
Movimento Scuola Precaria Milano
Coordinamento Precari Scuola Modena
Coordinamento Precari Scuola Napoli
Rete Precari Scuola Pisa
Rete Precari Veneto
Comitato Insegnanti e Ata Precari Cobas Roma
Coordinamento Precari Scuola Roma
Comitato Insegnanti e Ata precari Cobas Salerno
Coordinamento Precari Scuola Siena
Rete Precari Terni
Rete Organizzata Docenti e Ata Precari Venezia
Coordinamento Precari Scuola Ravenna
Coordinamento Precari Reggio Emilia
Coordinamento insegnanti scuole superiori “La Politeia” di Modena

COMUNICATO STAMPA del 1 LUGLIO 2010

COMUNICATO STAMPA del 1 LUGLIO 2010

Durante l'odierno incontro con il Direttore dell'USP, dott. Vincenzo Aiello, abbiamo chiesto quale fosse la posizione assunta in merito all'ordinanza del Tar del Lazio del 25/06/2010 (che sospende – fino al 19 Luglio – gli effetti delle circolari ministeriali relative alla riforma delle scuole superiori).
Il Direttore ha sottolineato come a prendere decisioni in merito sia il Ministero e non i singoli Uffici. Per questo motivo, non essendo arrivata nessuna disposizione dal Miur, l'Ufficio sta procedendo normalmente alle operazioni di rito, di qui l'imminente emanazione degli organici di diritto delle scuole Secondarie di II grado.
Di fronte alla nostra insoddisfazione e alla necessità di ricevere chiarimenti riguardo ad una situazione che di fatto ignora la suddetta pronuncia del Tar, il Provveditore si è impegnato a sollecitare l'USR affinché faccia formale richiesta al Miur di direttive chiare e trasparenti sui procedimenti da mettere in atto.
Giovedì prossimo, durante il consueto presidio, chiederemo un ulteriore colloquio per conoscerne gli sviluppi.

Coordinamento Precari della Scuola Bologna
in Osservatorio Permanente

giovedì 1 luglio 2010

Presidio 1 Luglio

Giovedì 1 luglio

dalle 15 alle 17

presidio in Via de' Castagnoli 1

per chiedere che venga rispettata l'ordinanza del TAR del Lazio del 25 giugno



Giovedì 1 luglio -come ogni giovedì da due mesi a questa parte- in via de' Castagnoli 1, si svolgerà il consueto presidio per la richiesta di un Osservatorio Permanente all'interno del Ufficio Scolastico Provinciale

Ci auguriamo una partecipazione davvero numerosa visto che in questa occasione chiederemo di poter incontrare il dott. Aiello, per invitarlo a garantire il rispetto di quanto stabilito dal TAR del Lazio il 25 giugno scorso relativamente al ricorso che il nostro coordinamento insieme ad altri gruppi ed associazioni di Bologna e altre città italiane ha organizzato nel mese di aprile contro la riforma delle superiori e cioè che gli effetti della CM n. 17/10 sulle iscrizioni alle scuole superiori e della CM n. 37/10 sulla determinazione degli organici del personale docente sono sospesi fino al 19 luglio. In questa data Il TAR del Lazio tornerà a occuparsi della questione in attesa che il MIUR, assente durante la seduta, produca entro 15 giorni dalla notifica dell'ordinanza le controdeduzioni che riterrà opportune. La sospensione comporta che fino a quella data tutte le operazioni sull’organico e i relativi trasferimenti del personale perdente posto e quelle sulle iscrizioni sono congelate.

Sappiamo tutti quanto questo tipo di operazioni siano di fondamentale importanza anche per noi precari e chiedere che non si proceda in nessun modo prima del pronunciamento del Tar del Lazio è quanto mai essenziale per il rispetto della legge e per il nostro futuro lavorativo.


Facciamo sentire la nostra voce

Partecipiamo numerosi




Coordinamento precari della scuola Bologna

precariscuola.bologna@gmail.com



Per ulteriori informazioni visita sul ricorso e sull'ordinanza del Tar del Lazio del 25 giugno visita http://www.comune.bologna.it/iperbole/coscost/ricorsi_Gelmini/indice.htm



--