domenica 27 febbraio 2011

Primo marzo

Davanti ad una politica sempre meno aperta al dialogo con i migranti, allo sfruttamento del lavoro e alle violazioni dei diritti di cui troppo spesso sono protagonisti, il Coordinamento precari della scuola di Bologna aderisce alla giornata di mobilitazione del Primo Marzo.

Quest'anno riteniamo doveroso, come insegnanti, porre l'accento sul provvedimento che obbliga i migranti, per ottenere la Carta di soggiorno, a sottoporsi a test di italiano, utilizzando la conoscenza della lingua come un'arma di esclusione sociale.

I tagli alla scuola pubblica prevedono per il prossimo anno la riduzione dei CTP, Centri territoriali permanenti (ovvero le scuole serali) a soli tre per tutta la provincia di Bologna, con grave disagio e rischio di abbandono scolastico di chi li frequenta, ossia per la maggior parte migranti.

Pertanto saremo presenti in piazza Maggiore nella giornata del Primo Marzo e proporremo nella mattinata e nei giorni precedenti momenti di riflessione nelle nostre classi prendendo spunto da testi significativi.

Invitiamo anche questo anno tutti gli insegnanti di ogni ordine e grado a portare “il “primo marzo” dentro le scuole e suggeriamo a quanti lo ritenessero opportuno la lettura di parti del testo “Il sospetto” di Tahar Ben Jelloun.

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