venerdì 25 marzo 2011

Assemblea del 31 marzo al Liceo Sabin

Assemblea del
Coordinamento precari della scuola di Bologna
Giovedì 31 marzo
Ore 15:00
presso Liceo Sabin
Via Matteotti 7 Bologna

Odg.:

· La questione delle graduatorie e gli scenari del nuovo reclutamento
· Le trappole della disoccupazione con il Salvaprecari
· Una proposta di mobilitazione autorganizzata

Convegno - La scuola è di tutti?

Un'occasione per riflettere e confrontarsi sui cambiamenti che la scuola si troverà ad affrontare nei prossimi anni per rispondere alle trasformazioni sociali in atto e alle nuove disposizioni del Ministero dell'Istruzione. Interverrà Girolamo De Michele, insegnante scuola secondaria superiore, autore del libro La scuola è di tutti, Roma, Minimum Fax, 2010

6 aprile 2010
La scuola è di tutti?
presso Liceo Laura Bassi
Via S.Isaia 35, Bologna
h. 15-18

[Un'iniziativa realizzata in collaborazione con il Cesp Bologna. Ricordiamo che il CESP è ente riconosciuto per la formazione e l’aggiornamento dal Ministero, quindi i convegni ed i seminari si configurano come attività di formazione riconosciuta; tutto il personale (a tempo determinato e indeterminato) può usufruire dei giorni di permesso retribuito ai sensi dell’art. 64 del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.] Volantino

martedì 22 marzo 2011

Convegno CESP su merito e valutazione 22 marzo 2011

Il coordinamento precari scuola Bologna partecipa con un intervento dal titolo Merito, reclutamento, nuova formazione: scenari possibili.
Qui l'intero programma

Di seguito trovate i materiali relativi al nostro intervento
Merito, reclutamento, nuova formazione: scenari possibili- Testo - Presentazione (pdf)

venerdì 18 marzo 2011

Il giallo delle prove Invalsi

Contra Invalsi


Il giallo delle prove Invalsi. Articolo di Repubblica

Mozione del collegio docenti dell'ITC Paradisi-Liceo Allegretti di Vignola

I devoti della misurazioneContributo di un collega sull'Invalsi.

domenica 13 marzo 2011

Assemblea 31 marzo


Assemblea
del
Coordinamento precari della scuola di Bologna
Giovedì 31 marzo 2011
Ore 15:00
presso Liceo Sabin
Via Matteotti 7 Bologna


Odg.:

· La questione delle graduatorie e gli scenari del nuovo reclutamento

· Le trappole della disoccupazione con il Salvaprecari

· Una proposta di mobilitazione autorganizzata


Di seguito la nostra riflessione sulla situazione attuale
Code o pettine non è questo il problema.
Anche all'interno del nostro gruppo si è accesa la discussione code/pettine. Siamo insegnanti del Sud che lavorano al Nord e insegnanti di tutta Italia con progetti di vita indissolubilmente legati ai destini della scuola. Per questo siamo convinti che l'attuale dibattito sull'ennesimo conflitto all'interno del precariato scolastico sia male impostato e di fatto autolesionista. Il conflitto Nord/Sud non esiste perché non è che l’ennesimo riflesso del dramma in cui versa un'area del paese da sempre abbandonata al malgoverno e alla corruzione. Siamo in tanti ad aver dovuto, in ondate migratorie successive, abbandonare la nostra terra in cerca di lavoro. Gli effetti della eliminazione delle code non saranno che una ulteriore ondata migratoria, a riprova che anche questa volta i tagli sono stati disomogenei e penalizzano di nuovo il Sud Italia.

Ma dividerci tra le legittime aspirazioni dei nostri colleghi che vedono il loro progetto di vita devastato dai tagli del governo, ci sembra un favore troppo grande fatto a chi appunto ci vuole governare (il MIUR ma anche i sindacati che si gettano sulla torta dei ricorsi). Non dimentichiamoci che da sempre si è cercato di gestire gli interventi politici sulla scuola mettendo i precari gli uni contro gli altri (tanto per fare un esempio, il conflitto tra gli abilitati SSIS e chi aveva fatto il concorso) e non dimentichiamo che se quest'anno ci scontriamo sul tema code/pettine il prossimo anno sarà la volta delle graduatorie ad esaurimento contro i nuovi abilitati (non sono di oggi le indiscrezioni sulla volontà di costituire un ennesimo “doppio canale”).

Sappiamo bene che qualunque sia la decisione che verrà presa sulle graduatorie, senza un reinvestimento economico sulla scuola e con il proseguimento delle dinamiche degli ultimi due anni (classi sovraffollate, ore eccedenti, ecc.), per noi la prospettiva sarà comunque tremenda. Ci troveremo sempre più scoraggiati, rassegnati e soprattutto sempre più in lotta tra di noi, perché la risoluzione individuale dei problemi (ricorsi pettine, trepuntifici, ecc..) sarà vista sempre più come l'unica possibile. In questo pienamente appoggiati da quei sindacati che devono occuparsi di "gestire la transizione", e che a livello locale si ergono a difensori dei "propri" lavoratori. Così si è riusciti nell'intento di spostare il problema dai tagli alla migrazione interna. Il caro e vecchio principio del divide et impera rivolto ad una categoria già più che divisa e imperata.

A questo punto che cosa possiamo fare?

Se vogliamo trovare una via d'uscita da questo vicolo cieco, dobbiamo sollevarci al di sopra di questo conflitto e ritornare alla causa reale: ovvero i tagli e il progetto di precarizzazione dell'intero sistema scolastico. Lo Stato con noi risparmia (pensionamenti compresi, a settembre ci saranno circa 58000 posti vacanti, 20000 dei quali saranno tagliati. Vedremo quante saranno le assunzioni) e tutte le forze politiche hanno intenzione nel lungo periodo di far scomparire il contratto a tempo indeterminato nella scuola (è il miraggio del modello anglosassone a cui destra e sinistra si sono votati).

Se a tutto questo aggiungiamo che il tema passa nel più totale silenzio mediatico, con l'attenzione focalizzata su altre sciocchezze o su temi anche importanti ma usati in modo strumentale, capiamo come sia necessario fare almeno un tentativo. Provare a far sentire la voce dei precari della scuola: principali destinatari dei progetti di riforma della scuola e dei tagli, ma anche principali assenti nelle mobilitazioni più recenti. Rassegnazione, scoramento, egoismo, forse tutte queste cose insieme o forse nessuna; ma il dato rimane e forse è il caso di provare a focalizzare per una volta l'attenzione sui posti di lavoro che stiamo perdendo e sul fatto che non possiamo pensare di riaverli guardando ognuno al suo orticello, ma solo dimostrandoci compatti e uniti nel pretenderli senza che questo avvenga a scapito di colleghi di altre regioni. Dobbiamo capire che non c'è una soluzione migliore tra quelle prospettate perché ognuna danneggia una parte di noi se non si restituiscono gli otto miliardi alla scuola.

Per questo proponiamo di organizzare uno sciopero nazionale autoconvocato a fine anno con due sole e chiare rivendicazioni: ritiro dei tagli e assunzione in ruolo su tutti i posti vacanti e disponibili. Facciamo per una volta a meno dei sindacati, mostriamo loro che sappiamo anche organizzarci da soli e al governo facciamo vedere che sarà impossibile governare la scuola senza il nostro consenso.

Organizziamo ad aprile un' Assemblea nazionale dei precari e lanciamo questo sciopero

“Facciamo da soli, facciamo presto!”


Coordinamento precari della scuola Bologna

martedì 8 marzo 2011

12 marzo in piazza

Care/i colleghe/i,

dopo le ultime arroganti dichiarazioni del Presidente del Consiglio sulla Scuola Pubblica pensiamo che sia necessario far sentire la nostra protesta al fianco di tutti coloro che hanno sete di giustizia, democrazia, cultura, dignità e reclamano a gran voce un diritto alla studio ogni giorno più offeso.

Per questo abbiamo deciso di aderire alla manifestazione
In difesa della scuola della Costituzione
sabato 12 marzo in piazza XX settembre alle ore 15.00


Vi invitiamo a partecipare e a promuovere l’iniziativa appendendo nella bacheca delle vostre scuole il comunicato.

Coordinamento dei Precari della Scuola di Bologna

martedì 1 marzo 2011

Cineforum: marzo-aprile 2011

Il Coordinamento precari della scuola di Bologna e lo spazio libero autogestito
Vag61 organizzano una rassegna cinematografica dedicata ai diritti dell'infanzia e
dell'adolescenza.

Per il programma completo della rassegna clicca qui