giovedì 22 dicembre 2016

A che punto siamo?

Nella puntata di questo giovedì cerchiamo di fare il punto su: concorso, deleghe, iniziative future del coordinamento precari di Bologna.
Nella prima parte Frey intervista Fabrizio e Alberto del coordinamento precari che giovedì 8 dicembre sono stati ricevuti da Stefano Versari, Direttore generale dell’USR di Bologna. Tra gli argomenti della conversazione: nuove modalità di convocazione per le supplenze, concorso tra ritardi e problemi, nuovo ciclo tfa.

Nella seconda parte Frey e Fabrizio raccontano alcuni degli scenari legati al cambio del Ministro dell’Istruzione.


E ancora: quello che rimane delle deleghe. Cosa è rimasto in sospeso? Cosa prevederebbe, ad esempio, la riforma del sostegno? Ce ne parla Alberto.

Infine: prossimi appuntamenti del coordinamento.

Non perdiamoci di vista!

giovedì 1 dicembre 2016

Scuola, Buona scuola e precariato

La terza puntata di Fuori ruolo, la trasmissione settimanale a cura del Coordinamento delle precarie e dei precari della scuola di Bologna, è stata tutta dedicata al tema del Concorso scuola 2016. In studio Silvia, Fabrizio, Annalisa e Manfredi hanno provato a descrivere le alterne vicende di una odissea concorsuale nata sotto una cattiva stella. Il bando, che secondo la legge 107/2015 avrebbe dovuto essere promulgato entro il 1 dicembre, è arrivato, di rinvio in rinvio, solo a fine febbraio. Le prove si sono quindi svolte a maggio, con un tempo di preparazione esiguo e senza indicazioni precise sul programma e sulle possibili tipologie di domanda. I ritardi si sono in seguito accumulati al punto che i concorrenti di molte classi di concorso non hanno ancora avuto gli esiti delle prove scritte, a oltre sei mesi dallo svolgimento delle stesse (si pensi, in Emilia-Romagna, a matematica e scienze alle medie e ai molti posti, comuni e di sostegno, della scuola primaria e dell'infanzia); altri attendono di svolgere le prove orali, mentre si dà il caso, paradossale, di alcuni colleghi che hanno superato tutte le prove ma non sono stati immessi in ruolo per mancanza di posti. Al termine delle procedure concorsuali è inoltre legata, secondo quanto dichiarano fonti ministeriali, l'attivazione del nuovo ciclo Tfa, tanto atteso da coloro che si sono laureati negli ultimi anni e non hanno al momento alcuna possibilità di accedere all'insegnamento, tanto più in vista della chiusura della terza fascia della Graduatoria d'Istituto, anch'essa prevista dalla famigerata legge sulla Buona scuola". Insomma, rimangono aperte una serie di questioni urgenti sulle quali il Coordinamento è chiamato a battersi nei prossimi mesi. Ad accompagnare le nostre parole in questa puntata la musica degli Offlaga Disco Pax, di Edward Sharpe & The magnetic Zero e, in omaggio al vecchio Fidel, dei Buena Vista Social Club.

giovedì 24 novembre 2016

Educazione alle differenze: la scuola e gli stereotipi di genere


Nella seconda puntata di Fuori Ruolo Annalisa, Stefania, Elisa e Valentina del Coordinamento Precari-e Scuola Bologna hanno unito i problemi connessi alle discriminazioni di genere al mondo della scuola. La puntata si riallaccia infatti alla giornata mondiale contro la violenza sulle donne, per la quale sabato 26 novembre si è tenuta una grande manifestazione a Roma che ha visto 250000 persone (in prevalenza donne ma anche uomini) riportare nello spazio pubblico tutti i temi connessi alla violenza di genere: critica alla cultura patriarcale del possesso, denuncia della mancanza di fondi e di politiche istituzionali miopi e a volte controproducenti, il tutto in una forte denuncia di quello che è lo sfondo culturale che rende possibile una diffusione così massiccia della violenza sulle donne, della quale i numerosissimi femminicidi sono solo la punta dell'iceberg. Ed è qua che il collegamento con il mondo della scuola balza in primo piano: fondamentale infatti risulta il ruolo delle e degli insegnanti nel proporre da una parte un'educazione alle differenze capace di sovvertire schemi culturali consolidati, e dall'altra essere sempre pronte-i a cogliere i segnali di quella violenza che spesso vediamo farsi pratica nei nostri corridoi. Ma le discriminazioni di genere riguardano anche la professione di insegnante in sè: dalla femminilizzazione del corpo docenti, alla disparità salariale che di fatto si verifica quando vediamo diminuire sensibilmente il numero di docenti donne laddove il compenso aumenta, nei gradi più alti di istruzione (da sempre considerati più prestigiosi). Di queste tematiche si ragiona in questa puntata, con una domanda di fondo: in una situazione in cui lo scardinamento degli stereotipi di genere è relegato alla presa in carico della o del singolo-a docente, quanto incide la condizione di precarietà lavorativa? Chiacchiere accompagnate dalla musica di Michela Grena, P. J. Harvey e NIna Simone. 

giovedì 17 novembre 2016

Questo è solo l'inizio



Giovedì 17 novembre è andata in onda la prima puntata della nuova trasmissione di radiofujiko che dà voce ai docenti precari. Alcuni insegnanti del Coordinamento Precari Scuola di Bologna hanno presentato le motivazioni che hanno portato alla costituzione del gruppo tanto tempo fa e che continuano a sussistere spingendo a metterci la voce. Perché la questione riguarda anche i non addetti? Qual è lo stato dei precari nella scuola oggi? Che incidenza ha su tutto il mondo scolastico l'esistenza di un così grande numero di organico precario? I docenti raccontano ciò che vuol dire effettivamente lavorare oggi dentro la scuola. E raccontano i risultati raggiunti negli ultimi mesi, credendo che migliori condizioni lavorative non solo siano possibili ma vadano ad incidere profondamente sul lavoro in classe e sulla qualità della formazione. La dignità del docente è la dignità di una vera buona scuola pubblica. E a discapito delle buone scuole propagandate il pessimo inizio di anno scolastico ha mostrato che la direzione presa dai piani alti va da tutt'altra parte. Questo è solo l'inizio.

giovedì 15 settembre 2016

LA SCUOLA INIZIA... MA NON PER TUTTE/I:

LA SCUOLA INIZIA... MA NON PER TUTTE/I: PRESIDIO ALL'USR DI BOLOGNA GIOVEDÌ 15 ALLE 15

L'inizio della scuola è imminente, ma, in Emilia Romagna, la condizione di molti docenti precari resta instabile: permane assoluta incertezza, infatti, sui tempi delle convocazioni per i supplenti e sulla possibilità di scegliere in maniera serena la sede tra quelle rimaste disponibili. Tanti aspiranti professori inoltre attendono ancora l'esito definitivo di un concorso che si è rivelato, sotto vari aspetti, una vera truffa.

Per questi motivi, in concomitanza con il primo giorno di scuola, oggi giovedì 15 settembre, alle ore 15, presso la sede dell'USR Emilia Romagna, in via de' Castagnoli 1, il Coordinamento precari scuola Bologna convoca un presidio al fine di sostenere le ragioni di tutti i docenti precari e denunciare le contraddizioni che hanno caratterizzato fin dall’inizio il concorso docenti.

Saranno chieste a gran voce, per tutta la regione, le convocazioni provinciali unificate per i docenti precari inseriti nelle graduatorie d’istituto, in un giorno e in una sede unitaria, sul modello delle convocazioni da GAE. Il Coordinamento ritiene infatti che solo in tal modo, evitando arbitrarietà e difformità nelle modalità di convocazione da parte delle singole scuole, possano essere garantite ai docenti una scelta ben ponderata della sede e agli studenti una maggiore continuità didattica, al fine di salvaguardare il miglioramento delle condizioni lavorative e insieme la qualità dell’insegnamento.

Al contempo saranno denunciate le svariate criticità e incongruenze emerse nel recente concorso docenti, dall'altissimo e ingiustificato numero di bocciati alla mancata trasparenza su questioni cruciali come il numero effettivo dei posti disponibili, i metodi di valutazione delle commissioni, la tempistica e le modalità di assunzione. Senza dimenticare che ancora mancano in Emilia-Romagna notizie in merito agli esiti di molte prove scritte, a ormai quattro mesi dallo svolgimento delle stesse.

Nonostante i proclami sbandierati dal ministero, che aveva promesso la fine della supplentite, il precariato non è affatto finito e i docenti intendono dimostrarlo in piazza.



Coordinamento precari scuola Bologna