venerdì 3 dicembre 2010

Vicini agli studenti

Come Coordinamento dei Precari della Scuola di Bologna siamo al fianco degli studenti che stanno manifestando in questi giorni contro un progetto di aziendalizzazione dell'Università che rientra nel più ampio progetto di smantellamento della scuola pubblica.

In particolare condividiamo le motivazioni che hanno portato gli studenti delle superiori ad occupare le loro scuole, perché questa riforma, con la cancellazione dei fondi alle borse di studio e l'istituzione del prestito d'onore, ipoteca il futuro di quei ragazzi “capaci e meritevoli” ma privi di mezzi economici che avrebbero il diritto di raggiungere i massimi gradi di studio (come recita l'articolo 34 della Costituzione), ma che vedono il loro diritto sottoposto a speculazioni finanziarie.

Pensiamo che la difesa della scuola pubblica passi in questo momento dalla messa in discussione di falsi concetti come merito, valutazione, efficienza con cui si è cercato di giustificare negli anni passati il taglio alla scuola elementare, media e superiore, perché crediamo che dietro a queste parole, che sembrano trovare facile consenso, si nasconda la volontà di dividere, controllare e speculare sulla scuola e su chi ci vive.

I nostri studenti hanno lanciato la loro lotta al grido “riprendiamoci il futuro”, non possiamo che essere con loro perché è anche il nostro futuro. Il futuro di questo paese. Facciamo quindi appello a tutti i colleghi perché siano al fianco dei ragazzi in questi giorni di lotta.


Coordinamento Precari Scuola Bologna

lunedì 15 novembre 2010

Manifestazione 17 novembre. Attenzione in fondo: cambio luogo dell'evento

Il Coordinamento dei precari della scuola di Bologna aderisce e partecipa alla manifestazione lanciata dagli studenti delle scuole superiori per il 17 novembre, in occasione della giornata internazionale di mobilitazione studentesca che qui a Bologna vedrà, nel pomeriggio, la presenza di numerose realtà tra quelle che in questi giorni protestano contro la precarietà del lavoro e la privazione dei diritti.

Un’occasione importante per sostenere i nostri studenti, principali destinatari dei danni provocati dai tagli e dai provvedimenti ministeriali, in una protesta che è la nostra protesta; per ribadire il nostro no, la nostra indisponibilità a collaborare al progetto di demolizione dell’Istruzione pubblica in atto; per stringere legami più stretti con chi nella Scuola, nell’Università e in tutto il mondo lavorativo o semplicemente cittadino, ritiene necessario mobilitarsi in difesa dei beni comuni e si oppone con fermezza al tentativo di smantellare i diritti e le dinamiche democratiche del nostro Paese.

PER QUESTO PARTECIPEREMO AL CORTEO CHE PARTIRÀ
DA P.ZZA SAN FRANCESCO ALLE ORE 10

E AI DIBATTITI CHE SI SVOLGERANNO NEL PRIMO POMERIGGIO
IN PIAZZA SANTO STEFANO

SAREMO PRESENTI CON UN NOSTRO BANCHETTO INFORMATIVO.


N.B. Per tutti i colleghi che avessero intenzione di partecipare al corteo mattutino, segnaliamo lo sciopero dell’intera giornata indetto per l’occasione dal sindacato Usi-Ait. In ogni caso, l’appuntamento è per il primo pomeriggio in Piazza Santo Stefano.

venerdì 12 novembre 2010

Manifestazione regionale dei/con i migranti - Bologna 13 novembre


Il Coordinamento Precari Scuola di Bologna
ti invita a mobilitarti in sostegno degli immigrati che da anni in questo paese sono tenuti sotto lo scacco di una legge (Bossi-Fini) che li vuole docili schiavi al servizio di una economia sempre più precarizzata, dove il ricatto e il lavoro in nero sono la regola. Lavoratori-cleanex da gettare nel cesso quando non servono più, ricattibili per poter ricattare chi i diritti ce li avrebbe ancora, umiliati nelle trafile burocratiche-poliziesche per regalare all'elettore l'illusione della sicurezza, definiti terroristi, deliquenti, sporchi e simili, per poter sviare su di loro la rabbia del popolo italiano impotente e incapace di riconoscere la vera origine dei propri mali, ovvero quel patto politico-imprenditoriale-mafioso che governa il nostro paese da 60 anni.

Quando queste persone provano a protestare, come a Brescia, quando denunciano senza timore gli inganni e i soprusi a cui sono sottoposti in questa Italia che ha dimenticato le storie dei propri nonni, ecco che il governo risponde con l'unica lingua che conosce: quella del manganello.

Come cittadini e come docenti, non possiamo stare a guardare mentre negano a queste persone il diritto ad una vita dignitosa e il diritto a manifestare il proprio pensiero, altrimenti i prossimi saremo noi. Cosa succederà la prossima volta che decideremo di protestare contro i tagli alla scuola o contro le misure razziste della Lega che vorrebbe classi differenziate per disabili e stranieri?

Appuntamento quindi


SABATO ORE 14.30 P. ZZA XX SETTEMBRE:
MANIFESTAZIONE REGIONALE DEI/CON I MIGRANTI
- BASTA RICATTI, BASTA RAZZISMO, NO BOSSI-FINI


http://www.youtube.com/watch?v=QByXHgK0pXc

domenica 7 novembre 2010

Manifestazione del 17 novembre

Il Coordinamento dei precari della scuola di Bologna aderisce e partecipa alla manifestazione lanciata dagli studenti delle scuole superiori per il 17 novembre, in occasione della giornata internazionale di mobilitazione studentesca che qui a Bologna vedrà, nel pomeriggio, la presenza di numerose realtà tra quelle che in questi giorni protestano contro la precarietà del lavoro e la privazione dei diritti.

Un’occasione importante per sostenere i nostri studenti, principali destinatari dei danni provocati dai tagli e dai provvedimenti ministeriali, in una protesta che è la nostra protesta; per ribadire il nostro no, la nostra indisponibilità a collaborare al progetto di demolizione dell’Istruzione pubblica in atto; per stringere legami più stretti con chi nella Scuola, nell’Università e in tutto il mondo lavorativo o semplicemente cittadino, ritiene necessario mobilitarsi in difesa dei beni comuni e si oppone con fermezza al tentativo di smantellare i diritti e le dinamiche democratiche del nostro Paese.

Per questo parteciperemo al corteo che avrà luogo in mattinata per le strade del centro cittadino e ai dibattiti che si svolgeranno nel primo pomeriggio in Piazza Maggiore, dove saremo presenti con un nostro banchetto informativo.

Per tutti coloro che avessero intenzione di partecipare al corteo mattutino segnaliamo lo sciopero dell’intera giornata indetto per l’occasione dai sindacati Sisa e Usi-Ait. In ogni caso, l’appuntamento è per il primo pomeriggio in Piazza Maggiore.

N.B.: Per l'orario preciso degli appuntamenti, rimandiamo ad una prossima comunicazione.

lunedì 1 novembre 2010

No ai tagli, no ai bavagli

http://www.retescuole.net
http://www.retescuole.net/appello (link non più disponibile)

mercoledì 27 ottobre 2010

Osservatorio permanente

Domani, 28 OTTOBRE 2010
dalle 15,00 alle 17,00
Presidio del Coordinamento Precari Scuola Bologna
presso l'Ufficio Scolastico Provinciale
Via de' Castagnoli 1

Manifestazione di Napoli - 30 /10/2010




Ricordiamo l'importante manifestazione che avrà luogo a Napoli sabato 30 ottobre a partire dalle ore 14:30.


Siamo vicini ai colleghi campani e qui a Bologna daremo il nostro appoggio ad un'iniziativa di sensibilizzazione promossa dagli studenti medi in alcune scuole prima dell'ingresso (qualcosa di simile alle "sveglie" dello scorso febbraio...) sulla quale vi terremo aggiornati. Intanto se qualcuno fosse interessato a partecipare può già comunicarcelo scrivendo a precariscuola.bologna@gmail.com

Per chi avesse la possibilità di raggiungere Napoli e volesse partecipare alla manifestazione ma è impegnato a scuola, segnaliamo il convegno di fomarzione organizzato dall'Associazione Altrascuola e dal sindacato Unicobas che si svolgerà nella mattinata di sabato 30 ottobre(ricordiamo che tutti i docenti, compresi i precari, hanno diritto a 5 giorni di permesso retribuiti per attività di formazione)

Coordinamento Precari Scuola Bologna

giovedì 14 ottobre 2010

15 ottobre: Presidio in Via de'Castagnoli 1

Ricordiamo l'appuntamento di domani 15 ottobre:


in occasione dello sciopero dell'intera giornata indetto dai Cobas, alle ore 9:30 si terrà un presidio davanti all’U.S.P. in via dei Castagnoli 1 a cui ha aderito anche la Cub università e sono stati invitati i lavoratori e gli studenti dell’università.

Un appuntamento importante a cui come Coordinamento ci sentiamo di dare il nostro appoggio e la nostra partecipazione con la consapevolezza che è necessario costruire, sulla base delle lotte comuni, dei legami più stretti con chi nella Scuola e nell’Università si mobilita contro il progetto di demolizione dell’Istruzione pubblica.

Invitiamo, quindi, tutti coloro che hanno deciso di scioperare a partecipare al presidio.

venerdì 17 settembre 2010

News ore di alternativa e contratti fino ad avente diritto‏

Nel corso dell’incontro di ieri tra il dott. Aiello e il nostro osservatorio permanente, abbiamo chiesto e ottenuto chiarimenti in merito a:

1) la questione dell’attribuzione del punteggio per chi ha un contratto di sole ore di alternativa alla religione cattolica;

2) la dicitura “fino ad avente diritto” presente in alcuni contratti.


Aiello ci ha assicurato che nei prossimi giorni diffonderà una circolare che invita i dirigenti scolastici, nei contratti di sole ore di alternativa alla religione cattolica, a specificare la classe di concorso a cui appartiene il docente assunto.

Ci ha confermato che la dicitura “fino ad avente diritto” non è corretta per i contratti ora stipulati, e che provvederà a controllare nelle scuole da noi segnalate.


Cosa dovreste fare se vi trovaste in una di queste situazioni?

1) Pretendere che nel vostro contratto sia presente la vostra classe di concorso, altrimenti potrebbero non attribuirvi punteggio;

2) Non firmare contratti con la dicitura “fino ad avente diritto”e fare riferimento alla Nota MIUR prot. num. AOODGPER 7899 del 2 settembre 2010 e alla la nota ministeriale prot. 8186 del 10/09/10 che potete trovare sul sito dell’ USP di Bologna.


Siamo contenti di potervi dare questi chiarimenti perché evidentemente il nostro osservatorio, anche se non ufficialmente riconosciuto, riesce a ottenere piccoli risultati.

Cari ricercatori universitari

Cari ricercatori universitari,
avremmo voluto scrivervi un bella lettera di solidarietà, ma ci siamo accorti che il vostro Preside ci aveva preceduto assolvendo al doveroso compito. Per questo non facciamo altro che associarci al suo commovente saluto. Se qualcuno di voi per qualche motivo non l’avesse ancora ricevuta, alleghiamo la lettera di cui siamo giunti a conoscenza attraverso i mezzi di stampa.




Cari (forse un giorno) colleghi (ma intanto sperateci),

pur nella consapevolezza che a questo punto il baronato dell’Università di Bologna si trova nella merda e quindi sono costretto a riconoscere il grave disagio e le difficoltà che i ricercatori stanno attraversando, sono a chiedervi –in conformità alla deliberazione unanime delle muffe dell’aula del Senato Accademico di quest'oggi - di confermare o meno la vostra disponibilità a fare volontariato coatto a nostro beneficio e garantire l'avvio delle attività didattiche che rappresentano un dovere dell'Ateneo (e che noi comodamente vi scarichiamo), nei confronti degli studenti e delle famiglie le quali, al pari vostro, ancora sperano che gli studi abbiano un senso e stanno fronteggiando momenti di profonda crisi economica e sociale per versarci le rette che servono a pagare i nostri stipendi baronali.

Vi chiedo pertanto di restituirmi, debitamente compilata e sottoscritta, la dichiarazione di disponibilità assoluta allo zerbinaggio allegata alla presente, entro le ore 13:13 di venerdì 17 settembre (che porta pure sfiga). Se aveste ancora una certa repulsione morale a firmare la suddetta dichiarazione o meglio in caso di impossibilità da parte vostra a farla pervenire entro la data sopra definita, una vostra comunicazione via mail (che impegna meno la coscienza) potrà comunque far fede, oppure potete telefonarmi (anche quando sono al cesso) basta che non mi fate stare in pensiero in attesa dell'invio del documento ufficiale.

In assenza della dichiarazione allegata entro il termine indicato, ovvero in caso di dichiarazioni di indisponibilità a svolgere l'attività didattica, la Facoltà sarà costretta a tirare fuori le scorte di soldi da sotto i divani della Biblioteca Universitaria e dovrà individuare modalità alternative di ricatto per la copertura degli insegnamenti, al fine di assicurare al Ministro Gelmini il nostro servizievole omaggio con l'avvio delle lezioni.

Inoltre, non vedo motivo di lamentarsi dato che le muffe dell’aula del Senato Accademico hanno peraltro confermato in data odierna gli impegni già assunti nella riunione del 20 luglio, e in particolare: l'organizzazione di una giornata di riflessione e discussione pubblica, dove se non date troppo nell’occhio possiamo lasciarvi anche parlare di come volete bene ai vostri professori, nei primi giorni dell'Anno Accademico, nelle diverse Facoltà e sedi. Se imparate a difendere i vostri miseri privilegi contro i precari e non vi lasciate tentare dalle sirene delle battaglie civili, vi lasciamo anche dire due parole sui temi della ricerca e dello status dei ricercatori universitari; alla fine, se sarete stati bravi, vedrete che, secondo il metodo della lotteria truccata, ci prendiamo l'impegno ad attribuire la massima priorità per qualche spicciolo da dedicare alla programmazione, uno qua e uno là, di posti da Associato, compatibilmente con i vincoli del bilancio 2011 (e intanto continuate ad aspettare e sperare).

Vi ringrazio fin d'ora per quanto siete fessi, per la comprensione e per il collaborazionismo, ops… volevo dire per la collaborazione che vorrete accordarmi e Vi saluto ridendo molto cordialmente.
IL PRESIDE


No ai tagli, no ai ricatti
Coordinamento Precari Scuola di Bologna


1 Corsivo nostro (ndr)

lunedì 13 settembre 2010

14 settembre 2010 primo giorno di scuola

Cari colleghi dell’IC di Rastignano e cari genitori,

vi ringraziamo per la solidarietà espressa nei nostri confronti, tuttavia vorremmo
discutere con voi sulla opportunità/efficacia di una decisione presa dal vostro
Collegio Docenti e di cui avete dato notizia tramite il comunicato del 3 settembre
scorso. In esso si legge infatti che:
“Per consentire una didattica adeguata ed individualizzata, per contenere il numero
di alunni per classe e per superare le situazioni di disagio legate alla presenza di
alunni con difficoltà comportamentali e d’apprendimento, i docenti hanno deciso di
dare la loro disponibilità per svolgere ore aggiuntive consentendo così la
formazione della terza classe.”

Ma perché continuare ad impegnarsi a coprire il disastro perpetrato dal governo ai
danni della scuola pubblica? Non vedete che la falla sta diventando una voragine?
Credete davvero che se per quest’anno siete stati costretti ad accettare ore aggiuntive,“in un prossimo futuro” la vostra scuola verrà dotata di un organico adeguato?
Capiamo che a spingere i docenti a prendere una tale decisione sia la volontà di offrire comunque ai ragazzi una didattica di qualità e un ambiente vivibile, ma crediamo che una pratica del genere in definitiva non faccia che reggere il gioco al Ministro e alle sue menzogne mediatiche. Inoltre, ci teniamo a sottolineare che in un momento in cui migliaia di docenti vengono privati del posto di lavoro, accettare ore aggiuntive contribuisce a togliere loro qualsiasi possibilità di lavorare.

E questo è un problema che riguarda anche i genitori, perciò vi chiediamo di non
accettare che la scuola dei vostri figli viva nell'incertezza e nell'insicurezza. Unitevi a noi insegnanti nel chiedere le ore, gli insegnanti e le risorse che vi spettano.
Per questi motivi vi invitiamo tutti ancora una volta a non collaborare alla distruzione della scuola pubblica e a partecipare al nostro presidio/osservatorio permanente il giovedì pomeriggio davanti alla sede dell’U.S.P. (15.00-17.00 in via dei Castagnoli,1) per chiedere a viva forza l’organico aggiuntivo di cui la vostra scuola ha bisogno.

Difendiamo la scuola pubblica, non collaboriamo al suo smantellamento

Coordinamento Precari Scuola Bologna

Dal Festival della Letteratura di Mantova allo Stretto di Messina 12 settembre 2010

Due video sulla giornata di ieri: un'occasione per dare manforte ai colleghi mantovani in presidio; per inviare un pensiero e unirci idealmente a chi, proprio in quelle ore, a Messina bloccava lo stretto; per raccontare quello che è successo venerdì scorso a Bologna. Perchè bisogna uscire dal silenzio e farsi vedere!
Mantova
Messina

sabato 11 settembre 2010

Bologna: i precari della scuola caricati dalla polizia alla festa del PdL

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di Marco Barone


Nella serata del 10 settembre 2010 era attesa a Bologna la Gelmini, Ministro dell’Istruzione alla festa regionale del PdL.
Ma come previsto ed annunciato non è venuta la sig.ra Gelmini: ha preferito evitare le contestazioni.
Ecco che in un manifesto volante si legge: "Gelmini assente... ditelo a Brunetta".
Ma i precari della scuola i centri sociali bolognesi il sindacalismo di base, semplici insegnanti erano presenti.
La cosa che impressiona maggiormente, ad un primo impatto per chi si recava per le vie centrali di Bologna, è l’imponente schieramento delle forze dell’ordine che "tutela" la festa del PdL in piazza XX settembre, all’inizio di via Indipendenza.

Avevano difficoltà a rincasare anche i residenti in quella zona.

Uno schieramento "esagerato" per proteggere la festa del PDL, il tutto con i soldi pubblici... Il tutto per reprimere il dissenso. (Foto da Repubblica)

Un centinaio di manifestanti tra fischi e fischietti, cori e trombette provano ad oltrepassare la linea di confine tra il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero ed il divieto fascista di esprimere le proprie opinioni pacificamente in piazza.
Un gruppo di precari, situato innanzi al tendone del PdL mentre stava discutendo tranquillamente sulla situazione in essere, all’improvviso, senza nessun apparente motivo, viene spintonato dai carabinieri e polizia.
Ripeto il tutto così all’improvviso. Video

Il motivo reale è che non si poteva disturbare la festa del Pdl... Non si poteva contestare, non di doveva contestare.
Ma si contesta. Si protesta. Si manifesta.

Chiaramente è stata una vera e propria provocazione quella posta in essere da parte delle forze di polizia di stato del Pdl.
La tensione, inevitabilmente, sale, aumenta sempre di più. Ecco gli sguardi inferociti dei carabinieri che con i loro scudi spingono i precari lontano dalla festa del pdl. Si arretra di qualche metro, volano calci e spintoni da parte di chi dovrebbe tutelare il c.d. ordine pubblico il tutto gratuitamente.
Una ragazza dice "mi hanno dato un calcio ma non ho fatto nulla,nulla". Si sente dire da qualche manifestante all’indirizzo delle forze dell’ordine,anche voi avete stipendio da fame finitela di proteggerli: unitevi a noi.
Quindi, a Bologna, ancora una volta, è stato leso un diritto garantito dalla Costituzione, l’articolo 21. Ed ecco che gli insegnanti della scuola leggono più volte ad alta voce proprio l’articolo 21 della Costituzione.

Era una situazione surreale. Sembrava di vivere veramente il funerale dell’articolo 21 della Costituzione.

Quindi, tra gratuite provocazioni, città blindata, divieti di manifestare e protestare, lentamente si afferma ancora una volta lo stato presente delle cose, ovvero l’Italia è soggetta a grande repressione reazionaria ed autoritaria.

http://baronemarco.blogspot.com/

lunedì 6 settembre 2010

Resoconto di una settimana di lotta

Dal 1 al 4 settembre abbiamo presidiato le convocazioni per le nomine relative alla scuola secondaria di primo e secondo grado che hanno avuto luogo presso l’I.T.C.S. Rosa Luxemburg.

In ognuna di queste giornate, abbiamo steso dinanzi all’ingresso il nostro striscione che reca la scritta “NO ai tagli alla Scuola Pubblica”, ritardando di un quarto d’ora l’inizio delle operazioni attraverso volantinaggi e interventi al megafono finalizzati a sensibilizzare tutti i colleghi presenti sulla necessità di opporsi al meccanismo di smantellamento della scuola pubblica in atto. Necessità di riportare la protesta nelle piazze e, soprattutto, necessità di portare la protesta a scuola, attraverso gesti apparentemente piccoli ma fortemente incisivi, come quelli di rifiutare cattedre che superano il monte orario previsto dal nostro contratto (nessuno è obbligato a farlo!), di non mettere a disposizione ore aggiuntive e di non accettare la pratica sempre più diffusa dello smembramento delle classi per coprire le assenze dei colleghi (nessuno è obbligato a farlo!), di opporsi in modo reale a tutte le situazioni di classi sovraffollate. Attraverso il rifiuto di tutte quelle pratiche che di fatto coprono gli scompensi provocati dai provvedimenti e dai tagli del Ministero e ne favoriscono l’applicazione. Attraverso la manifestazione del rifiuto di COLLABORARE CON IL NOSTRO LICENZIAMENTO!
Per questo abbiamo invitato tutti i colleghi che avrebbero preso l’incarico a promuovere iniziative di questo tipo all’interno delle loro scuole e a proporre mozioni e delibere all’interno dei collegi docenti come quella recentemente approvata (all’unanimità!) dal Liceo Copernico, e abbiamo invitato quei colleghi che non avrebbero preso l’incarico ad essere presenti e visibili, in questi giorni, al di fuori delle scuole per sensibilizzare in tal senso i docenti assunti.

Durante le operazioni di nomina, abbiamo chiesto e ottenuto che venissero rispettati tutti i criteri di assegnazione previsti dai regolamenti e che il tutto avvenisse nell’ottica della trasparenza: ci siamo quindi adoperati, anche grazie al coinvolgimento e all’appoggio di molti colleghi presenti, affinché fossero visualizzate tutte le cattedre ancora non presenti nell’elenco delle disponibilità e affinché fossero divisi tutti gli spezzoni di orario superiori alle 18 ore. Laddove questo non è stato possibile per questioni tecniche, abbiamo sollecitato l’equipe organizzativa a chiarire che nessun docente è obbligato ad accettare più di 18 ore e che quindi ognuno avrebbe potuto tranquillamente avvalersi di questo dato di fatto al momento della presa di servizio, “restituendo” al dirigente le ore eccedenti.

Il 9 settembre saremo presenti anche alle seconde convocazioni dove ripeteremo le iniziative portate avanti la settimana scorsa. Invitiamo tutti a partecipare e cogliamo l’occasione per ricordare l’assemblea del 10 settembre alle ore 16:30 presso i locali del Vag 61 (Via Paolo Fabbri 110)

Difendiamo la scuola pubblica, non collaboriamo al suo smantellamento.


Coordinamento Precari Scuola Bologna

domenica 5 settembre 2010

SE COLLABORI SEI OUT

Svegliamoci colleghi! Ormai lo sanno tutti.

Se accettiamo cattedre che superano il monte orario previsto dal contratto;
Se mettiamo a disposizione ore aggiuntive per coprire le assenze dei colleghi;
Se accettiamo la pratica sempre più diffusa dello smembramento delle classi;
Se non segnaliamo e non ci opponiamo a tutte le situazioni di classi sovraffollate;

Se facciamo tutto questo, stiamo di fatto COLLABORANDO con il disegno di dismissione della scuola pubblica e CON IL NOSTRO LICENZIAMENTO. È soprattutto grazie a queste pratiche, infatti, che il ministero riesce ad applicare la riforma e i tagli.

Smettiamola di tappare i buchi e di aiutare chi ci vuole fuori dalla scuola

“SE COLLABORI SEI OUT”

sabato 4 settembre 2010

Prossimi Appuntamenti


Per fare il punto su iniziative passate e future partecipa
all’Assemblea del Coordinamento Precari della Scuola
Venerdì 10 settembre ore 16.30
Presso VAG 61 Via Paolo Fabbri 110 BOLOGNA

Per discutere e organizzare queste ed altre iniziative partecipa
alle Riunioni del Coordinamento Precari della Scuola
tutti i martedì dalle 17.30 - Presso Vag 61 Via Paolo Fabbri 110

all’ Osservatorio permanente dell’U.S.P.
tutti i giovedì dalle 15.00 alle 17.00 - Presso l’U.S.P. Via de’ Castagnoli, 1

NON COLLABORIAMO

Cara/o collega,
non deprimerti è ora che ti incazzi!
Anche Limina non ce la fa più: dei 350 posti elemosinati il Ministro ne ha concessi forse 170, a fronte di 1.200 posti in meno. E siamo pure fortunati perché in Regioni come la Sicilia i tagli arrivano a 12.000 posti in due anni! Tutto questo, scavalcando le normali regole democratiche come ha confermato la sentenza del TAR Lazio per quanto riguarda la riforma delle superiori.
Cosa possiamo fare? Cosa farai quest’anno se non prendi nessuna supplenza? O se ti toccano poche ore?
Non delegare! Non collaborare!
Costruiamo l’opposizione alla Gelmini dal basso. Primo obiettivo: recuperare più posti possibili. Secondo obiettivo: rendere evidenti i tagli facendo sì che nessuno tappi più i buchi di risorse e personale.
Partiamo da questo principio: nessuno è obbligato a fare più di 18 ore, per questo:
• Durante i giorni delle convocazioni chiediamo che vengano spezzate tutte quelle cattedre a supplenza annuale che superano l’orario previsto dal CCNL;
• Nei prossimi giorni facciamoci sentire all’interno e davanti alle scuole in occasione dei collegi docenti d’inizio anno;
• Facciamo in modo che le ore a disposizione delle scuole non vengano date come ore eccedenti ai colleghi che già lavorano;
• Pretendiamo l’organico necessario per spezzare le classi sovraffollate e per il sostegno.

Lottiamo insieme per i nostri diritti,

il Coordinamento Precari della Scuola di Bologna.

venerdì 3 settembre 2010

CAOS ALLE NOMINE

Verso le 11 di questa mattina le ordinarie operazioni di nomine per le supplenze annuali delle scuole superiori e medie sono state interrotte a causa di un errore di assegnazione: al termine della convocazione della classe di concorso A051 (italiano e latino a i licei) la commissione si è accorta che una cattedra già assegnata avrebbe dovuto trovarsi nella classe di concorso A050 (italiano e storia ai tecnici-professionali). In pratica un insegnante aveva preso un posto a cui non aveva diritto. Questo ha provocato la riconvocazione dei docenti che se ne erano andati, la ripetizione delle operazioni compiute e il conseguente ritardo di tutte le operazioni.

Ciò testimonia che, nonostante la disponibilità dell’U.S.P. e del personale incaricato, anche quest’anno le nomine dei supplenti si svolgono nel caos a causa dei tagli e dei ritardi dovuti alla sciagurata riforma Gelmini. Tutto questo a dispetto delle menzogne del Ministro che, anche stamattina, ha ribadito che l’anno scolastico si sta avviando senza alcun problema. Parole queste smentite dai fatti. Il Coordinamento Precari della Scuola di Bologna continuerà a presidiare le nomine per controllare che non vengano assegnate cattedre oltre l’orario stabilito dal contratto e invita tutti i colleghi a non accettare di tappare i buchi provocati dal tagli.

Difendiamo la scuola pubblica, non collaboriamo al suo smantellamento.

sabato 28 agosto 2010

Comunicato

In questi giorni drammatici, in cui nonostante le menzogne del Ministro Gelmini, altri 40 mila lavoratori precari della scuola perderanno il proprio posto di lavoro, noi del Coordinamento Precari Scuola Bologna vogliamo innanzitutto manifestare la nostra solidarietà nei confronti di quei colleghi precari che hanno intrapreso lo sciopero della fame. La vostra lotta è la nostra: non dobbiamo permettere che questo governo demolisca giorno dopo giorno la scuola pubblica, calpestando il nostro diritto ad un lavoro dignitoso, nonché il diritto di genitori ed alunni ad una scuola di qualità.

Ciononostante, guardiamo con profonda preoccupazione ad una forma di lotta così estrema come quella che i colleghi di Palermo e di altre città stanno mettendo in pratica da diversi giorni a rischio della loro stessa salute, per questo vorremmo invitare tutti a desistere. Lo sciopero della fame è uno strumento di lotta dalla forza dirompente, ma grande è il rischio che esso perda presto la propria potenza e scivoli nel silenzio, soffocato dal vuoto sensazionalismo mediatico che anima molta della stampa del nostro Paese.

Siamo consapevoli che la nostra situazione a Bologna è, per il momento, meno grave di quella di altre città d’Italia, in cui praticamente non ci saranno convocazioni perché non ci sono supplenze da assegnare. Sospendere lo sciopero della fame non significa, tuttavia, sospendere la lotta, ma portarla avanti in altre forme. Raccogliere le forze di tutti i precari, quelli che hanno perso il proprio posto e quelli che invece sono riusciti a mantenerlo, insieme ai colleghi di ruolo che lavorano dentro scuole al limite del collasso. Dobbiamo scendere nuovamente insieme nelle piazze e soprattutto dobbiamo portare la nostra protesta dentro le scuole, convincendo i colleghi a non piegarsi a quello che non è solo un taglio dei nostri progetti di vita, ma un vero e proprio attentato contro la scuola democratica e la vita civile di questo paese.

Allarghiamo il fronte della non collaborazione. A partire dalle convocazioni per le nomine, che non procederanno certo nella nostra indifferenza, e dai primi collegi docenti dove non si potrà certo fare finta di niente. Già lo scorso anno, a causa dei tagli, c’erano le condizioni per rendere impossibile il funzionamento delle nostre scuole e quest’anno sarà peggio. Bloccare la scuola per salvarla questo dovrebbe essere il nostro obiettivo. Ciò non avviene perché siamo noi stessi e i nostri colleghi di ruolo che aiutiamo il Ministro Gelmini a tappare tutti i buchi che i suoi tagli hanno provocato e continueranno a provocare. Deve essere chiaro a tutti che si tratta di una collaborazione a cui possiamo e dobbiamo sottrarci.

Difendiamo la scuola pubblica, non collaboriamo al suo smantellamento.

Coordinamento Precari Scuola di Bologna

venerdì 23 luglio 2010

Campagna di resistenza nelle scuole

Il 19 luglio, su invito del Coordinamento dei Precari della Scuola di Bologna, ci siamo incontrati per stabilire una linea di condotta comune in questo momento cruciale e così drammatico per la scuola italiana e in particolare della nostra provincia.
Vista anche la recente sentenza del TAR che riconosce l'illegittimità della cosidetta riforma Gelmini e visti i numerosi tagli che la nostra scuola dovrà nonostante tutto subire, siamo convenuti nel ritenere che non sia più accettabile che il Ministero e gli UU.SS.PP. chiedano la nostra partecipazione attiva al loro operato, invitando indirettamente gli insegnanti in servizio a coprire le enormi voragini, il malfunzionamento e le contraddizioni che i provvedimenti di questo Governo stanno causando al nostro sistema scolastico.
È immorale accettare di fare gli straordinari quando migliaia di colleghi precari saranno disoccupati; è assurdo mantenere tre o quattro studenti con un solo insegnante di sostegno all'interno della stessa classe, o tollerare classi che superano i parametri della sicurezza; è ingiusto coprire le ore di assenza dei colleghi per evitare che venga nominato un supplente.
Infine, non siamo noi i responsabili dei disagi e del caos che questo governo sta creando alla scuola pubblica ed è bene che i genitori sappiano subito che cosa significa avere una scuola senza soldi, senza insegnanti e personale.

Per questo abbiamo deciso di lanciare fin da ora la nostra campagna di resistenza all’interno delle scuole.

Chiediamo a tutti gli insegnanti e al personale della scuola di rifiutarsi, una volta per tutte, di "tappare i buchi" provocati dai tagli e dalla riforma e quindi:
- di non accettare di fare ore eccedenti;
- di segnalare tutte le situazioni di classi sovraffollate che violano i parametri di sicurezza della propria scuola;
- di vigilare affinché vengano sdoppiate tutte quelle classi che ne hanno i requisiti e che gli incarichi per la formazione delle nuove classi vengano assegnati come supplenze annuali e non attraverso ore eccedenti;
- di rifiutarsi di mettere ore a disposizione per coprire le assenze dei colleghi.

È arrivato il momento di attestarci su questa linea del piave e per questo, per le prossime settimane, abbiamo deciso di:

° Invitare fin da subito tutte le R.S.U. a vigilare sulla formazione delle classi e degli organici e sull’entità delle ore disponibili, ed inviare i dati al proprio sindacato
° Riunirci il 23 agosto per far partire la campagna di sensibilizzazione dei colleghi di fronte a tutte le scuole con volantinaggio
° Convocare per il 31 agosto/1 settembre un’Assemblea provinciale di tutte le R.S.U. della provincia
° Agire al momento delle nomine per le supplenze annuali per informare, controllare e disturbarne le operazioni in occasione di eventuali passaggi controversi.
° Convocare assemblee sindacali in tutte le scuole prima del primo collegio docenti per sostenere la nostra campagna di resistenza

Difendiamo la scuola pubblica statale,
non accettiamo più di collaborare al suo smantellamento.

Bologna, 20 luglio 2010
Coordinamento Precari Scuola Bologna
Cobas Scuola Bologna
Cub Scuola Università Ricerca Bologna
FLC-CGIL Bologna
Gilda Bologna
USB Scuola Bologna
USI-AIT Scuola Bologna

sabato 10 luglio 2010

Comunicato stampa 9 luglio

Appello a tutti i colleghi di ruolo e a tutti i sindacati

In seguito alla pubblicazione degli organici di diritto (cioè degli insegnanti di ruolo) delle scuole superiori della Provincia di Bologna e dopo che il direttore dell'U.S.P. dott. Aiello si è detto impossibilitato ad agire diversamente, denunciamo pubblicamente la volontà da parte degli uffici competenti di non tenere conto dell'ordinanza del Tar del Lazio del 25/06/2010, che sospende fino al 19 luglio tutte le attività inerenti alla formazione degli organici e delle iscrizioni alle classi prime delle scuole superiori. Ancora una volta, il Ministero dell'Istruzione e gli Uffici Scolastici Provinciali e Regionali manifestano indifferenza verso la corretta applicazione delle procedure.

Queste operazioni, che si configurano come una vera e propria violazione dello stato di diritto, vengono mantenute per rispettare i tempi di applicazione di una riforma che ancora non esiste, in quanto ad essa manca la definizione dei programmi d'insegnamento e l'individuazione delle classi di concorso dei docenti che dovranno insegnare quelle materie. Un'operazione che ha come obiettivo principale quella di fare cassa a favore del Ministero delle Finanze e in secondo luogo di dequalificare la scuola pubblica e di ridurre la libertà d'insegnamento.

Come se non bastasse da una prima analisi dei dati relativi all'Organico di diritto delle scuole superiori della Provincia di Bologna pubblicati il 06/07/2010, sono emerse alcune incongruenze nella composizione delle cattedre, in quanto molte di esse risultano già composte di ore eccedenti, sottostimando così le reali ore residue presenti nella scuola sulle quali potrebbero lavorare i supplenti precari. Ciò oltre a violare il Contratto Nazionale degli insegnanti per quanto riguarda i colleghi di ruolo, produrrà di fatto un ulteriore taglio di cattedre per i precari.

Per questo, in attesa della definitiva pronuncia del TAR abbiamo chiesto all'U.S.P. di ricalcolare le cattedre per far emergere quelle ore di insegnamento che già ci sono. È incredibile che ai tagli che vengono dal Ministero (125 posti in meno solo per le scuole superiori di Bologna) si debbano aggiungere anche questi tagli nascosti tra le maglie della burocrazia.

Facciamo appello a tutti i colleghi di ruolo affinché per il prossimo anno non accettino di fare gli straordinari e insieme chiediamo il sostegno di tutte le sigle sindacali affinché facciano rispettare la legalità unendosi a noi nella richiesta del rispetto dell'ordinanza del TAR e nel riconteggio delle cattedre.

Bologna, 9 luglio 2010




Coordinamento Precari della Scuola di Bologna

in Osservatorio Permanente

precariscuola.bologna@gmail.com

mercoledì 7 luglio 2010

Presidio 8 luglio

Giovedì
8 luglio 2010
dalle ore 15 alle 17
presso l'USP di Bologna (via de' Castagnoli, 1)
ci incontreremo ancora per il


PRESIDIO (e banchetto informativo)
del Coordinamento Precari Scuola Bologna

Insieme chiederemo ancora
l'osservatorio permanente sulla riforma
e continueremo a far sentire la nostra voce, a non abbassare la guardia

domenica 4 luglio 2010

Comunicato stampa sulle decisioni dell'Assemblea Nazionale unitaria del movimento dei precari della scuola

Comunicato stampa sulle decisioni dell'Assemblea Nazionale unitaria del movimento dei precari della scuola

In piena continuità con l'assemblea nazionale di tutte le realtà auto-organizzate del precariato della scuola italiana tenuta a Napoli il 31 gennaio scorso, dove ha preso corpo l'iniziativa dello sciopero degli scrutini da poco conclusa con con grande successo e sulla base della proposta condivisa e lanciata a Roma da vari gruppi e comitati durante il convegno Cesp del 14 maggio scorso, si è riunita a Bologna in data 27 giugno 2010 l'Assemblea Nazionale unitaria del movimento dei precari della scuola.
Tutti i partecipanti all'Assemblea sono convenuti sull'ampio successo dello sciopero degli scrutini come segnale di una rinnovata volontà del mondo della scuola di dare avvio a forme di lotta autonome ed efficaci.
Vista anche la recente pronuncia del TAR che sospende tutte le operazioni relative alla riforma delle scuole superiori fino al 19 luglio, si ritiene necessario supportare tale sentenza con mobilitazioni immediate sul territorio.
Per questo l'assemblea ha deciso di dare l'avvio ad un percorso di mobilitazione comune stabilendo fin da subito il seguente percorso di lotta:

• Invio di una diffida a tutti gli U.S.P. dal procedere alle operazioni di determinazione degli organici delle scuole superiori
• Organizzazione di presidi diffusi e continui davanti agli U.S.P. (con l’eventuale richiesta di attivazione degli osservatori permanenti)
• Partecipazione al presidio del 6 luglio a Roma davanti al senato per protestare contro l'approvazione della finanziaria (promossa dai Precari Cobas)
• Partecipazione al presidio del 15 luglio davanti a Montecitorio per chiedere l'audizione alla commissione cultura (promosso dal Coordinamento dei Precari della Scuola)
• Azioni di disturbo il giorno delle nomine
• Boicottaggio degli esami di riparazione
• Stato di agitazione fin dal primo giorno di scuola con picchetti davanti alle scuole
• Costruzione del blocco degli scrutini per il primo trimestre/quadrimestre del prossimo anno scolastico.

Infine l'assemblea si impegna e fa appello a tutti i colleghi a mettere in atto forme di non collaborazione quali: non dare la disponibilità ad accettare ore aggiuntive oltre le ore previste dal contratto nazionale, non accettare di insegnare in classi sovraffollate e, più in generale, tutto ciò che va oltre i doveri di servizio, al fine di non rendersi complici di una operazione di smantellamento della Scuola Pubblica che ad oggi prosegue in modo dissennato anche grazie all’inconsapevole volontariato del personale scolastico.

Bologna, 27 giugno 2010

Firme
Coordinamento precari scuola Bologna
Coordinamento Precari cobas Cagliari
Coordinamento precari scuola Catania
Gruppi Azione Precaria Genova
Coordinamento Scuola Mantova
Coordinamento Lavoratori della scuola “3ottobre” Milano
Movimento Scuola Precaria Milano
Coordinamento Precari Scuola Modena
Coordinamento Precari Scuola Napoli
Rete Precari Scuola Pisa
Rete Precari Veneto
Comitato Insegnanti e Ata Precari Cobas Roma
Coordinamento Precari Scuola Roma
Comitato Insegnanti e Ata precari Cobas Salerno
Coordinamento Precari Scuola Siena
Rete Precari Terni
Rete Organizzata Docenti e Ata Precari Venezia
Coordinamento Precari Scuola Ravenna
Coordinamento Precari Reggio Emilia
Coordinamento insegnanti scuole superiori “La Politeia” di Modena

COMUNICATO STAMPA del 1 LUGLIO 2010

COMUNICATO STAMPA del 1 LUGLIO 2010

Durante l'odierno incontro con il Direttore dell'USP, dott. Vincenzo Aiello, abbiamo chiesto quale fosse la posizione assunta in merito all'ordinanza del Tar del Lazio del 25/06/2010 (che sospende – fino al 19 Luglio – gli effetti delle circolari ministeriali relative alla riforma delle scuole superiori).
Il Direttore ha sottolineato come a prendere decisioni in merito sia il Ministero e non i singoli Uffici. Per questo motivo, non essendo arrivata nessuna disposizione dal Miur, l'Ufficio sta procedendo normalmente alle operazioni di rito, di qui l'imminente emanazione degli organici di diritto delle scuole Secondarie di II grado.
Di fronte alla nostra insoddisfazione e alla necessità di ricevere chiarimenti riguardo ad una situazione che di fatto ignora la suddetta pronuncia del Tar, il Provveditore si è impegnato a sollecitare l'USR affinché faccia formale richiesta al Miur di direttive chiare e trasparenti sui procedimenti da mettere in atto.
Giovedì prossimo, durante il consueto presidio, chiederemo un ulteriore colloquio per conoscerne gli sviluppi.

Coordinamento Precari della Scuola Bologna
in Osservatorio Permanente

giovedì 1 luglio 2010

Presidio 1 Luglio

Giovedì 1 luglio

dalle 15 alle 17

presidio in Via de' Castagnoli 1

per chiedere che venga rispettata l'ordinanza del TAR del Lazio del 25 giugno



Giovedì 1 luglio -come ogni giovedì da due mesi a questa parte- in via de' Castagnoli 1, si svolgerà il consueto presidio per la richiesta di un Osservatorio Permanente all'interno del Ufficio Scolastico Provinciale

Ci auguriamo una partecipazione davvero numerosa visto che in questa occasione chiederemo di poter incontrare il dott. Aiello, per invitarlo a garantire il rispetto di quanto stabilito dal TAR del Lazio il 25 giugno scorso relativamente al ricorso che il nostro coordinamento insieme ad altri gruppi ed associazioni di Bologna e altre città italiane ha organizzato nel mese di aprile contro la riforma delle superiori e cioè che gli effetti della CM n. 17/10 sulle iscrizioni alle scuole superiori e della CM n. 37/10 sulla determinazione degli organici del personale docente sono sospesi fino al 19 luglio. In questa data Il TAR del Lazio tornerà a occuparsi della questione in attesa che il MIUR, assente durante la seduta, produca entro 15 giorni dalla notifica dell'ordinanza le controdeduzioni che riterrà opportune. La sospensione comporta che fino a quella data tutte le operazioni sull’organico e i relativi trasferimenti del personale perdente posto e quelle sulle iscrizioni sono congelate.

Sappiamo tutti quanto questo tipo di operazioni siano di fondamentale importanza anche per noi precari e chiedere che non si proceda in nessun modo prima del pronunciamento del Tar del Lazio è quanto mai essenziale per il rispetto della legge e per il nostro futuro lavorativo.


Facciamo sentire la nostra voce

Partecipiamo numerosi




Coordinamento precari della scuola Bologna

precariscuola.bologna@gmail.com



Per ulteriori informazioni visita sul ricorso e sull'ordinanza del Tar del Lazio del 25 giugno visita http://www.comune.bologna.it/iperbole/coscost/ricorsi_Gelmini/indice.htm



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martedì 8 giugno 2010

Lo sciopero degli scrutini nelle scuole del bolognese





























Alcune foto



















































Dalla torre degli Asinelli a tutti i cittadini


Dalla torre degli Asinelli, diamo il nostro "Via!" allo sciopero degli scrutini

Inizia oggi, in Emilia Romagna, il momento di valutazione degli alunni di ogni ordine e grado.

Più di cinquecento i docenti della nostra provincia che hanno deciso di sospendere le valutazioni per due giorni, perchè non possono accettare in silenzio gli ennesimi provvedimenti che tagliano il futuro di altri 41000 lavoratori (25.600 insegnanti e 15000 personale non docente) e che mirano allo smantellamento della scuola pubblica statale italiana.

Dal luogo simbolo della nostra città lanciamo un appello a tutta la cittadinanza per richiamare l'attenzione sul fatto che la scuola è un bene comune che va difeso insieme.


Difendiamo la scuola pubblica statale italiana!

Video dello striscione sulla torre

lunedì 7 giugno 2010

Il coordinamento precari della scuola sulla torre degli Asinelli
7-8 giugno 2010, Sciopero degli scrutini


7-8 Giugno 2010 Sciopero degli scrutini



Il Nettuno invita la cittadinanza a scendere nelle piazze: la scuola trema!




7-8- giugno 2010, Sciopero degli scrutini



Contro il taglio di altri 25600 insegnanti e altri 15000 personale non non docente
Contro il terremoto che si sta abbattendo sulla scuola pubblica italiana

Contro la manovra che taglia il 6% del nostro salario

Oggi i docenti sospendono il momento della valutazione e con studenti e genitori, nel primo giorno di sciopero degli scrutini, invitano in piazza tutta la cittadinanza per ricordare che è tempo di esercitare il diritto e il dovere di difendere la scuola pubblica della nostra Repubblica



7 giugno, ore 9:30 in Piazza Nettuno a Bologna




venerdì 4 giugno 2010

Il silenzio e-limina. Noi, invece, siamo ancora qui

Circa 500 persone ieri pomeriggio si sono trovate di fronte agli uffici dell'USR di Bologna per protestare nuovamente contro i tagli alla scuola pubblica statale e contro l'inqualificabile nota-bavaglio recentemente emanata dal Direttore Marcello Limina.

Dal terrazzo di uno degli uffici, spicca uno striscione dal messaggio laconico: "Dimissioni"

Ma tutto lo spazio antistante al portone d'ingresso del Provveditorato è un susseguirsi colorato di bandiere, cartelloni, volantini che testimoniano la nostra assoluta indisponibilità a tacere di fronte alla drammatica situazione in cui versa il destino della scuola pubblica italiana e tantomeno di fronte a maldestri tentativi censori.

Dopo circa un'ora dall'inizio del presidio, i manifestanti hanno formato un corteo che ha raggiunto piazza Santo Stefano dove numerosi interventi hanno ribadito la necessità di rilanciare una mobilitazione efficace, per continuare a contrastare l'inarrestabile susseguirsi di provvedimenti inaccettabili per il destino della scuola e il futuro di migliaia di lavoratori.

Nel frattempo, una delegazione formata da un rappresentante di ognuno dei sindacati e dei movimenti della scuola che - per la prima volta in modo unitario - hanno organizzato questa manifestazione, è stata ricevuta dal dottor Limina, il quale ha ribadito di non voler fare nessun passo indietro rispetto alla nota, pienamente legittima a suo avviso sia nella forma che nel merito, essendo destinata ad una circolazione interna.

Di fronte a questa nuova manifestazione di arroganza la nostra risposta non potrà che continuare ad essere la stessa:

Limina dimettiti!
Coordinamento dei precari della scuola di Bologna

domenica 30 maggio 2010

Importanti appuntamenti di giovedì 3 giugno

Bologna 3 giugno 2010
ore 14:30 presso l'Usr di Via dei Castagnoli, 1
Grande manifestazione unitaria per la scuola pubblica statale
Contro i tagli e il bavaglio
Guarda il volantino
Giovedì 3 giugno, alle 14:30, si svolgerà una manifestazione davanti all'Usr di Via dei Castagnoli, per la difesa della scuola pubblica statale, contro i tagli e il bavagli, che vedrà la partecipazione del Coordinamento Precari Scuola, Coordinamento Scuole Superiori, GdL dell'Assemblea delle scuole, Scuola & Costituzione, e di tutti i sindacati scuola: CGIL, CISL, COBAS, GILDA, SNALS.
Pensiamo che che in questo momento così difficile per il nostro paese e la nostra scuola, solo una protesta di massapossa respingere il tentativo di distruggere la scuola di tutti e per tutti, la scuola che la nostra Costituzione ci ha consegnato.
Dimostriamo con la nostra partecipazione che non accettiamo il bavaglio che ci vuole imporre il direttore dell'Usr Emilia Romagna Marcello Limina.
La stessa indizione unitaria e paritaria dei sindacati appare come un impoortante fatto storico, un'occasione che dobbiamo sfruttare. Vi chiediamo, quindi, di diffondere il più possibile l'informazione
Partecipate numerosi!
Limina dimettiti!
Coordinamento Precari Scuola Bologna
* * *
Bologna, giovedì 3 giugno
ore 20:30 presso la Sala Consigliare del Quartiere Porto, Via dello Scalo, 21
Assemblea Cittadina
Verso lo sciopero degli scrutini
Partecipano tutte le OO.SS.
Gurada il volantino
Un'occasione per spiegare a tutta la cittadinanza le motivazioni che ci hanno portato a promuovere lo sciopero degli scrutini di fine anno, per fugare eventuali dubbi sulla sua possibilità di applicazione, ma soprattutto un'occasione per confrontarsi liberamente sull'argomento con rappresentanti di tutte le organizzazioni sindacali della nostra provincia, aderenti o meno all'iniziativa.
Partecipate Numerosi!
Coordinamento Precari Scuola Bologna

giovedì 27 maggio 2010

Presidio all’Usr, Limina si barrica in via de’ Castagnoli

Ecco un video del presidio di oggi che nonostante un violento acquazzone ha riunito molti insegnanti -precari e non precari- e diversi genitori di fronte all'ingresso dell'USR per chiedere le dimissioni del dottor Limina

http://http//www.telesanterno.com/bologna-scuola-protesta-ancora-0527.html

Di lato, nell'apposita sezione, i primi articoli sull'iniziativa che pongono tra l'altro l'attenzione sulle inspiegabili...barricate!

domenica 23 maggio 2010

Comunicato stampa.

Apprendiamo con sgomento dell'esistenza di una nota riservata con cui il Direttore dell'USR
Emilia Romagna, Marcello Limina, invita a mettere il bavaglio anche ai dipendenti pubblici ed in
particolare a tutto il personale (ata e docenti) della scuola.
Le minacce e le intimidazioni contenute in tale nota sono a nostro avviso solo l'ultimo elemento
che dimostra (se ancora ce ne fosse bisogno) lo snaturamento della funzione dell'Ufficio
Scolastico Regionale dell'Emilia Romagna che, lungi dallo svolgere la necessaria funzione di
raccordo delle esigenze della scuola statale della Regione, si fa zelante esecutore delle pesanti
imposizioni del Ministero, assumendo sempre più chiaramente il ruolo poliziesco di prefetto
della scuola pubblica.
Ribadiamo che (in forza degli articoli 21 e 33 della Costituzione) non abbiamo alcuna intenzione
di lasciarci tacitare dalle minacce del Direttore Limina, per questo ci associamo con forza alla
richiesta di dimissioni avanzata già da numerose organizzazioni sindacali e politiche e saremo a
chiedere che vengano consegnate,
giovedì prossimo 27/05 alle ore 15 di fronte all'U.S.R.
in via dei Castagnoli n.1.

Invitiamo tutti, genitori, lavoratori della scuola e semplici cittadini,
ad unirsi alla nostra richiesta.
Difendiamo la scuola pubblica, non collaboriamo alla sua
demolizione!
Bologna 22 maggio 2010

Coordinamento scuole superiori Bologna e Provincia
coordiamentosuperioribo@gmai.com
Coordinamento Precari della Scuola di Bologna
precariscuola.bologna@gmail.com

martedì 11 maggio 2010

“Scuola, immigrazione e intercultura, nel sistema normativo vigente”

Il Coordinamento precari della scuola di Bologna e il Centro studi per la scuola pubblica di Bologna organizzano il convegno
"Scuola, immigrazione e intercultura, nel sistema normativo vigente"
corso di formazione nazionale per il personale della scuola pubblica statale
che si terrà sabato 12 maggio dalle 9 alle 14
in Via Paolo Fabbri 110 presso la sala polivalente del Vag 61
Locandina dell'iniziativa

lunedì 3 maggio 2010

Grigliata di autofinanziamento

Sabato 8 maggio 2010, siete tutti invitati al Vag 61, a trascorrere una bella serata con noi.

Sarà una cena di autofinanziamento un po' diversa dalle altre volte e sarà preceduta, a partire dalle ore 18, da un aperitivo molto speciale

Per questa e per le altre novità, ecco il volantino con il programma della serata

Prenotati, possibilmente entro il 6 maggio, inviando una mail a questo indirizzo : precaribologna@libero.it

mercoledì 28 aprile 2010

Contro lo smantellamento della scuola pubblica



Contro lo smantellamento della scuola pubblica
Verso lo sciopero degli scrutini del 7-8 Giugno

Il Coordinamento Precari Scuola di Bologna
TUTTI I GIOVEDI'
a partire da Giovedì 29 Aprile (dalle 15 alle 17)
sosterà con un banchetto informativo
sotto l'Ufficio Scolastico Regionale
(via de' Castagnoli 1)
con l'intento di richiedere all'Ufficio scolastico la costituzione di un Osservatorio Permanente sulla condizione della scuola statale della provincia di Bologna
e informare sulle ragioni e le modalità dello sciopero degli scrutini di fine anno.

A partire dal prossimo settembre è previsto un taglio complessivo di oltre 40mila posti di lavoro tra il personale scolastico: 26.000 tra i docenti (in Emilia Romagna si prospettano tagli per circa 1.200 insegnanti) e circa 15.000 tra il personale ATA.
Una situazione intollerabile contro la quale occorre agire e organizzarsi per una chiusura d'anno che ci veda in prima linea in difesa della scuola e del nostro lavoro.

Sostieni lo sciopero degli scrutini
informandoti e diffondendo presso la tua scuola i materiali informativi

La distruzione della scuola pubblica va fermata!
I 41 mila tagli vanno cancellati!

precariscuola.bologna@gmail.com

venerdì 23 aprile 2010

Assemblea straordinaria Sabato 24 aprile

Appello a tutti i colleghi precari e non:

Come si evince dalla bozza degli organici uscita già da una decina di giorni, la nuova ondata i tagli sta per arrivare!

Per l'Emilia Romagna si parla di altri 1200 (ca) posti in meno di cui 770 nelle scuole superiori.

Non possiamo rimanere in silenzio, dobbiamo tornare in strada il prima possibile, e lanciare lo sciopero degli scrutini dentro le scuole (a Modena sono riusciti ad ottenere l'appoggio della GILDA), ma per farlo dobbiamo verificare le nostre forze, le disponibilità di ognuno e decidere insieme e per bene cosa fare.

Per questo abbiamo pensato di vederci tutti SABATO 24/04 ORE 16 AL VAG61 via Paolo Fabbri 110, per discutere:

1 manifestazione di metà maggio
2 presidi all'USR
3 campagna sciopero scrutini

Vi aspettiamo numerosissimi, se non ora quando?


Coordinamento precari della scuola Bologna

martedì 13 aprile 2010

Assemblea cittadina

Smaschera il pacco che il governo ha tirato alla scuola pubblica statale

BOLOGNA 16 aprile ore 20,45
Sala del Baraccano
Via S.Stefano 119

Assemblea pubblica.

In tale occasione si chiude la campagna di adesioni al ricorso al TAR conto la CM sulle iscrizioni alle superiori

Per ulteriori informazioni e per aderire all'iniziativa clicca qui

sabato 10 aprile 2010

Ricorso al TAR del Lazio contro la CM sulle iscrizioni alle superiori

Il Coordinamento Precari della Scuola e il Coordinamento delle scuole superiori di Bologna e Provincia, lanciano la campagna di adesioni per il ricorso al TAR del Lazio contro la CM sulle iscrizioni alle superiori.
Tale ricorso può essere fatto da tutti i genitori che hanno iscritto quest'anno i figli alle scuole superiori, i genitori degli studenti già iscritti alle superiori, gli studenti delle superiori maggiorenni, gli insegnanti di scuola superiore.

Per ulteriori infomazioni invia una mail ad uno dei seguenti indirizzi:
precariscuola.bologna@gmail.com
coordinamentosuperioribo@gmail.com

Non accettare il pacco del Governo alla Scuola di tutti
Fai ricorso anche tu e diffondi l'iniziativa!

mercoledì 17 marzo 2010

18 Marzo

ore 15:00 Manifestazione all' USP Modena

alcuni di noi si stanno organizzando per partecipare al presidio (una o due macchine ci sono già); si parte alle 14:15 da piazza VIII Agosto e si cerca di tornare per l'assemblea. Chiunque fosse interessato può scriverci una mail entro le 12:00 di giovedì.

ore 18:00 Asssemblea del Coordinamento dei precari della scuola al Vag 61

Posticipiamo alle 18 l'inizio dell'assemblea per dare l'opportunità a chi va a Modena di rientrare in tempo

O.d.g.:
- Forcom
- Stipendi non pagati
- Calendarizzazione prossime attività in vista dello sciopero degli scrutini e non solo
- Eventuale partecipazione ad Anno Zero (25 marzo al Pala Dozza)

Data l'importanza degli argomenti è possibile che l'incontro si prolunghi oltre le 20:30; in questo caso, come successo altre volte, ordineremo una pizza.

lunedì 8 marzo 2010

12 marzo a Roma


Il Coordinamento precari della scuola di Bologna parteciperà alla manifestazione della scuola che si terrà il 12 marzo a Roma, promossa dai precari di area Cobas ma condivisa da tutti i gruppi che erano presenti all'Assemblea Nazionale di Napoli del 31 gennaio.

Partiremo da piazza della Repubblica e arriveremo sotto il Ministero dell'Istruzione. Lì, insieme ai colleghi di tutta Italia, daremo vita ad un assedio pacifico del ministero con tanto di accampamento che si prolungherà per il giorno successivo dando vita ad un presidio permanenente (ovviamente per chi deve tornare in giornata l'autobus ripartirà nel pomeriggio).

Vi invitiamo a partecipare comunicando la vostra adesione al nostro indirizzo mail e a diffondere l'informazione anche appendendo nell'aula insegnanti il volantino che trovate in allegato.

giovedì 25 febbraio 2010

1 marzo 2010 nelle scuole


Il coordinamento precari di Bologna della scuola ha deciso di aderire alla giornata del primo marzo e di sostenerla attivamente.

Il tetto del trenta% di alunni stranieri nelle classi e il reato di clandestinità nel quale rischiano di cadere i ragazzi stranieri al diciottesimo anno di età se non in regola con gli studi ci sembrano due buoni motivi perchè il mondo degli insegnanti non si limiti a partecipare solo alla manifestazione, ma colga l'occasione per un'attività di sensibilizzazione nelle classi.

Il giorno primo marzo invitiamo tutti gli insegnanti a leggere nelle loro classi di ogni ordine e grado un adattamento del racconto di Massimo Ghirelli "Il giorno in cui gli immigrati lasciarono l'Italia", racconto scritto dal sociologo avvalendosi dei dati esatti raccolti dall’Archivio dell’Immigrazione di Roma e dal Dossier statistico della Caritas 1999.

Nella versione proposta dal coordinamento precari di Bologna si è scelta una selezione del testo, si è scelto poi di adottare un riferimento calcistico più attuale (come proposto da Travaglio nella versione del racconto presentata in una puntata di annozero) e di epurarlo di precisi riferimenti politici poichè valido in tutti i governi che si sono succeduti.

Al termine della lettura del testo nelle classi vi invitiamo a stimolare riflessioni e dibattiti sul tema e a far produrre ai ragazzi testi scritti che, se vorrete, saranno appesi in piazza Maggiore in forma anonima nel corso della manifestazione pomeridiana.

Partecipate e diffondete!!


Ci vediamo il pomeriggio del 1° Marzo in piazza Maggiore a Bologna.

Coordinamento dei Precari della Scuola Bologna

lunedì 22 febbraio 2010

PRIMO MARZO 2010


APPELLO A TUTTO IL MONDO DELLA SCUOLA

SOLO IL RAZZISMO CI È STRANIERO


La scuola è la casa comune di tutti e di ciascuno

La scuola pubblica è il luogo fondante dell’accoglienza, è il luogo di incontro tra persone, tutte diverse tra loro, e tra culture, è il luogo dell’apprendimento e dello scambio di esperienze. È il luogo in cui la crescita serena di ognuno è la condizione della crescita degli altri. È il luogo fondante del nostro futuro dove si devono costruire le condizioni per superare le disuguaglianze e gli svantaggi che sono ostacolo alla libertà di tutte e tutti, che siano nati in Italia o in altre terre.

Per questo rifiutiamo qualsiasi norma, qualsiasi comportamento, qualsiasi disegno politico o ideale che divida le persone, a cominciare dai bambini, sulla base della loro origine etnica e respingiamo ogni atto discriminante sia stato compiuto e si voglia compiere contro alunne ed alunni delle nostre scuole, come gli arbitrari tetti di frequenza per immigrati o le sezioni subdolamente create per soli bianchi.

Pensiamo invece che la presenza delle alunne e alunni immigrati possa essere un’occasione straordinaria di crescita se alle nostre scuole saranno date tutte le risorse economiche, di tempo, e di insegnanti necessarie per costruire, giorno per giorno, una politica di integrazione, di scambio, di relazione viva tra le persone che saranno il nostro domani. L’impoverimento della scuola, al contrario, è la prima forma di razzismo, perché trasforma le differenze in disuguaglianze e la disuguaglianza porta alla separazione e alla discriminazione.

Per questo il primo marzo 2010 saremo ovunque visibili e solidali insieme ai nostri fratelli e sorelle immigrati, alle loro figlie e ai loro figli.

Invitiamo tutti gli insegnanti a fare proprio questo appello e durante le ore di lezione rendere partecipi le alunne e gli alunni delle scuole del significato di questa giornata con attività didattiche ed interventi sui temi dell’intercultura e dell’integrazione.

Invitiamo inoltre genitori, insegnanti e studenti delle scuole di Bologna e provincia ad essere presenti alle iniziative delle associazioni che a Bologna saranno presenti dalle 15 del 1° marzo in piazza Nettuno per far capire all’opinione pubblica italiana quanto sia determinante l’apporto dei migranti alla tenuta e alla crescita civile della nostra società.

L’assemblea genitori insegnanti delle scuole di Bologna e provincia – Coordinamento docenti scuole superiori - Coordinamento precari scuola Bologna

venerdì 19 febbraio 2010

Scuola libera tutti

Il Coordinamento precari della scuola di Bologna invita tutta la cittadinanza a partecipare a questa importante iniziativa organizzata insieme all'Assemblea delle scuole di Bologna e Provincia e al Coordinamento delle scuole superiori di Bologna.
Un pomeriggio di confronto, dibattito e intrattenimento sul problema dei tagli alla scuola pubblica
Ecco il manifesto dell'iniziativa

sabato 6 febbraio 2010

Oggi seconda sveglia!


La sveglia di oggi a Bologna è suonata al Liceo Sabin; eravamo 10 questa volta (il doppio di ieri!) e abbiamo seguito le stesse modalità: megafono, striscione, volantini e la richiesta a tutti di posticipare l'ingresso di 10 minuti.

Qualcuno è entrato, è ovvio, magari borbottando, ma la stragrande maggioranza dei colleghi e del personale ata si è fermata ad ascoltarci, così come molti studenti. Finiti i 10 minuti abbiamo ringraziato e ci siamo spostati e, a differenza di ieri, qui lo spazio fuori ai cancelli si è svuotato molto presto (alle 8:40 erano tutti dentro).

Poi, però, veniamo a sapere che i ragazzi hanno indetto un'assemblea d'istituto, coinvolgendo anche gli insegnanti, molti dei quali sono intervenuti sui tagli e sulla riforma. Alle 10:30 hanno deciso di occupare e i docenti della scuola hanno prodotto un documento in loro appoggio! E sono due!

venerdì 5 febbraio 2010

Diamo la sveglia in tutte le scuole!!!!

Ieri il Consiglio dei Ministri ha annunciato il varo della Riforma delle superiori definendola una riforma epocale come non se n'erano avute dalla Riforma Gentile del 1923. Siamo d'accordo, questa riforma non solo taglia sull'istruzione ma tende a cancellare tutte le buone pratiche che la scuola ha accumulato in questi 60 anni di Repubblica, cancellando sperimentazioni, aumentando il numero degli alunni per classe, reinserendo di fatto l'avviamento al lavoro. Oltre a mettere sulla strada altri 17000 precari inserisce dentro la scuola la gerarchia tra i docenti e la disciplina, distruggendo così il clima di collaborazione necessario ad un buon processo educativo. E come se non bastasse, impone per decreto che le scuole dichiarino un bilancio falso per evitare di versare quei crediti che sono stati già spesi per le supplenze! Impoverendo così ulteriormente le scuole pubbliche a tutto vantaggio di quelle private che vedono continuamente aumentare il loro contributi.

Di fronte ad un attacco così violento il mondo della scuola è ancora stordito, ma non è affatto pacificato. Per questo, come Coordinamento dei Precari della Scuola (in concomitanza con iniziative simili in altre province d'Italia) abbiamo deciso che è necessario DARE LA SVERGLIA IN TUTTE LE SCUOLE DI BOLOGNA! Questa mattina siamo stati di fronte al liceo Copernico ad invitare i colleghi, il personale ATA e gli studenti a fermarsi un momento a riflettere su quanto sta accadendo. Abbiamo invitato i colleghi a NON COLLABORARE all'attuazione di questa riforma, partendo da dentro i collegi docenti e partecipando a tutte le iniziative dei prossimi mesi.
In particolare la serata cittadina del 20 febbraio “Scuola libera tutti” che si terrà al Teatro Testoni dalle ore 15, e allo sciopero nazionale della scuola del 12 marzo con manifestazione a Roma. L'obiettivo è quello di arrestare l'avanzare dei decreti attuativi per impedire l'effettiva pianificazione dei tagli.
Prepariamo tutte le iniziative possibili per arrivare a fine anno ad un massiccio SCIOPERO DEGLI SCRUTINI!

Quest'anno la scuola non deve finire!!!

Al termine gli studenti del Copernico hanno dato vita ad un'assemblea spontanea che ha deciso l'occupazione della scuola. Ovviamente nei prossimi giorni saremo al loro fianco in questa battaglia pacifica ma determinata e andremo in tutte le scuole di Bologna per portare la nostra sveglia. Difendiamo la nostra dignità di cittadini, insegnanti e dipendenti pubblici.

Coordinamento Precari della Scuola di Bologna

Breve cronaca di una "sveglia"!

Oggi eravamo in 5: pochi, belli, gentili, simpatici ma determinati!
Una sveglia, un megafono, il nostro striscione più grande e tanti volantini.

Abbiamo chiesto a tutti, colleghi, studenti e ata di posticipare l'ingresso di 10 minuti ed unirsi alla nostra protesta contro l'approvazione della riforma; abbiamo chiesto di ascoltarci per 10 minuti, abbiamo invitato tutti a svegliarsi dal torpore che sembra avvolgerci, abbiamo proposto le nostre iniziative di mobilitazione.

Abbiamo chiesto, non abbiamo obbligato nessuno e quasi tutti si sono fermati ad ascoltare; hanno condiviso, applaudito, partecipato.

Allo scadere dei 10 minuti abbiamo ringraziato per l'ascolto e ci siamo spostati; tutto molto bello.
A quel punto però la più grande sorpresa: molti docenti sono rimasti a parlare con noi e alcuni studenti ci hanno chiesto il megafono; sono entrati quasi alle 9 e hanno organizzato un'assemblea d'istituto. Alle 11 hanno occupato!!!

mercoledì 27 gennaio 2010

ASSEMBLEA DEL COORDINAMENTO PRECARI SCUOLA BOLOGNA

DOMANI GIOVEDì 28 GENNAIO
Ore 17,30
presso il VAG61 (Via Paolo Fabbri 110)
ASSEMBLEA DEL COORDINAMENTO PRECARI SCUOLA BOLOGNA

ORDINE DEL GIORNO:
- Campagna per il blocco degli scrutini (comunicato del coordinamento per l'assemblea di Napoli)
- Calendario picchetti Open day
- Report sulle ultime assemblee di Assemblea delle Scuole e Coordinamento delle Superiori
- Iniziativa per il riconoscimento degli scatti di anzianità per i docenti precari
- Varie ed eventuali

lunedì 25 gennaio 2010

Venerdì 29 gennaio tutti in Piazza!

Il Coordinamento Precari della Scuola di Bologna parteciperà e invita tutti a partecipare all’assemblea sindacale/manifestazione indetta da Gilda per il 29 gennaio in Piazza Maggiore.



L’intenzione è quella di approfittare del “dichiarato intento di creare disagi nello svolgimento delle attività didattiche” di cui si parla nel comunicato, della possibilità che abbiamo concordato con gli organizzatori di intervenire in entrambi i turni assembleari (8:30-10:30 e 11:00-13:00) e dell’occasione di tornare in piazza, proprio nei giorni in cui dovrebbe essere approvata la riforma, per dire ancora una volta il nostro no e rilanciare le nostre iniziative di mobilitazione che da febbraio dovranno essere ancora più forti e costanti.


Pertanto auspichiamo una presenza nutrita e motivata, soprattutto di precari; perché ciò sia possibile, vi ricordiamo che bisogna comunicare la partecipazione a scuola, firmando la circolare entro il 26 gennaio



A venerdì!

venerdì 22 gennaio 2010

MANIFESTAZIONE CITTADINA CONTRO LA CRISI

Il Coordinamento Precari della Scuola di Bologna partecipa e invita partecipare alla seguente importante iniziativa


MANIFESTAZIONE CITTADINA CONTRO LA CRISI

BOLOGNA 23 OTTOBRE

ore 15 in Piazza dell’Unità



Chi ha provocato questa crisi continua a fare lauti profitti, a intascare aiuti governativi, a licenziare i lavoratori una volta sfruttati e ora propone di continuare le politiche economiche e sociali che ci hanno portato a questo. Il 23 andremo a dimostrare che i lavoratori sono pronti ad opporsi. L’appuntamento è per le ore 15 in Piazza dell’Unità con una piazza tematica nella quale interverranno esponenti delle varie mobilitazioni che coinvolgono il mondo del lavoro privato e pubblico. Alle ore 17 partiremo in corteo.
clicca qui per maggiori informazioni

Assemblea Interregionale a Bologna

Assemblea Interregionale a Bologna
domenica 24 gennaio 2010

Nonostante la mannaia dei tagli, la scuola italiana fatica a reagire e ciò è più evidente al centro nord dove anche tra i nostri colleghi precari molti non vogliono vedere e si aggrappano alla speranza di miseri contratti. Nel frattempo avanza anche la "riforma" delle scuole superiori che a regime, entro il 2012, con la prevista riduzione di indirizzi e di classi, provocherà la perdita di oltre 17.000 posti di lavoro. Dobbiamo agire prima che sia troppo tardi!
Per questo sentiamo la necessità di preparare il momento in cui non si potrà più far finta di non vedere e proprio perché molti hanno ottenuto un contratto è possibile anche pensare di rafforzare la proposta di blocco degli scrutini di fine anno.
Inoltre, dai contatti con alcuni dei gruppi di precari del centro-nord abbiamo avuto l'impressione che non tutti hanno le forze di spostarsi alla prossima assemblea nazionale a Napoli del 31 gennaio. Possiamo, però, in modo più agile cogliere l'occasione di vederci in faccia per tentare di rilanciare in modo coordinato la mobilitazione nel centro-nord e portare il contributo di più gruppi all'assemblea di Napoli.

Per questi motivi, i Coordinamenti dei Precari della Scuola di Bologna, Milano, Mantova in vista delle prossime tappe dell'approvazione della riforma Gelmini, per tentare di costruire un'opposizione più ampia e radicata nel centro-nord, vi invitano
all' Assemblea Interregionale a Bologna
domenica 24 gennaio 2010
ore 10 al Vag 61,
via Paolo Fabbri 110
nei pressi di Porta San Donato

Ordine del Giorno:
- calendario prossime mobilitazioni
- il blocco degli scrutini aspetti organizzativi e normativi


Contatti: precariscuola.bologna@gmail.com

domenica 17 gennaio 2010

cena di autofinanziamento

IL CPS BOLOGNA

INVITA TUTTE/I ALLA CENA DI AUTOFINANZIAMENTO (10 €) di

SABATO 23 GENNAIO 2010

al VAG61, Via Paolo Fabbri 110, Bologna

Inizio ore 20


PROIEZIONI, RICCA CENA E MUSICA DAL VIVO

Al termine della serata tanti REGALI con la con la PESCA PRECARIA

Per comunicare l'adesione alla cena inviate una mail a:
precaribologna@libero.it

lunedì 11 gennaio 2010

Manifestazione indetta dal Coordinamento Scuola Mantova

Il Coordinamento Precari della Scuola di Bologna partecipa e invita a partecipare alla manifestazione indetta dal Coordinamento Scuola Mantova condividendone a pieno le premesse e le rivendicazioni.



Vi invitiamo a partecipare MERCOLEDI' 13 GENNAIO, a Mantova, alla Critical Mass che partirà da Viale Risorgimento - fermata APAM - alle ore 15:30. Il percorso di protesta si concluderà con un presidio fiaccolata alle ore 17:00 circa in Piazza Erbe.



LA SCUOLA NON E' IN VENDITA!
Nei giorni 12 e 13 Gennaio la VII Commissione Cultura della Camera dei Deputati discute la riforma dei licei, degli istituti tecnici e professionali. La fretta con la quale si cerca di attuare questa legge è dovuta ad esigenze puramente economiche, a scapito della qualità della didattica e della scuola pubblica. È per tale motivo che il COORDINAMENTO SCUOLA MANTOVA scende in piazza per dire
NO ALLA RIFORMA
che

· PREVEDE IL TAGLIO INDISCRIMINATO DI MIGLIAIA DI POSTI DI LAVORO;
· DIETRO LA PARVENZA DI RIFORMA SCOLASTICA NASCONDE SOLO LA VOLONTÀ DI RISPARMIARE, A SCAPITO DELLA QUALITÀ DELLA SCUOLA PUBBLICA;
· RIDUCE NOTEVOLMENTE L’INSEGNAMENTO DELLE LINGUE STRANIERE, IN TOTALE CONTRASTO CON QUANTO RICHIESTO DALL’UNIONE EUROPEA E DAL MERCATO DEL LAVORO;
· ABOLISCE LE COMPRESENZE, IMPOVERENDO L’OFFERTA FORMATIVA E LA POSSIBILITÀ DI UNA DIDATTICA APERTA E MULTIDISCIPLINARE.

Chiediamo la solidarietà di tutta la cittadinanza perché la scuola pubblica è un bene comune e fondamentale strumento per la democrazia

ASSEMBLEA 14 GENNAIO

Questo l'OdG:

1) Smantellamento della scuola pubblica: a che punto siamo;
2) Relazione sulle forme di lotta messe in atto da altri gruppi di insegnanti precari a livello nazionale;
3) Bilancio del coordinamento bolognese sull'anno appena concluso;
4) Strategie future, funzionali ad alcuni obiettivi primari:
- Possibili azioni di pressione sui soggetti istituzionali;
- Crescita del coordinamento;
- Sensibilizzazione dell'opinione pubblica.

Al termine dell'assemblea, PIZZA per tutti! Durante la serata verrà proiettato il video DIARIO PRECARIO, mezz'ora per rivivere giorni voci e facce di questi primi quattro mesi di vita del Coordinamento Precari di Bologna.