Venghino signori,
venghino! Artisti, poeti, cittadini, intellettuali, pensatori,
prestigiatori, venghino!
NON COSTA NIENTE!
non fatevi ingannare, nonostante le apparenze, NON COSTA NIENTE!
Vi chiederete di
cosa stiamo parlando, forse,
In un primo momento, non vi verrà in
mente nulla, poi,
riflettendo qualche
minuto, avrete un’illuminazione improvvisa:
certo! è la scuola
pubblica!
E
infatti è da un bel pezzo che i nostri governi la stanno svendendo,
e
questi tecnici (certo certo lo fanno per il nostro bene, loro)
continuano:
nella
scuola si fanno i concorsi a costo zero.
Chi
partecipa però paga. Solo che non viene neppure scritto nel bando.
E
noi non ce ne curiamo, oramai è la norma.
qualcuno
dovrà chiedere una sola giornata di permesso, qualcun altro, per
ragioni di spostamento, due. E chi dovrà sostenere almeno 2 prove?
Com’è
possibile?! Ma all’inizio non c’avevate detto che non costava
niente?! E invece:
CHI
NE PAGA LE SPESE NELL'IMMEDIATO?
i
volontari commissari valutatori sorteggiati sorveglianti più o meno
meritevoli (LA DIGNITA' DI UN MESTIERE TRAVISATO)
il
diritto allo studio degli studenti i quali saranno, durante quella
giornata, privati delle loro aule e quindi della loro dose
giornaliera di sapere (CHE SCOPRIRANNO DI AVERLO AVUTO SOLO QUANDO
GLI SARA' DEFINITIVAMENTE TOLTO)
E
NEL MEDIO PERIODO?
tutta
la categoria docente che partecipa al concorso: la bibliografia che,
in teoria, dovrebbe preparare al mestiere di insegnante, in realtà
contribuisce, con testi improbabili, a un lavaggio del cervello
collettivo messo in atto attraverso demagogiche idee sulla
valutazione e sul merito in tutte le salse, avulse peraltro dal
contesto della scuola reale in cui i problemi non mancano ma non
sono quelli indicati, sottolineati e bibliografati (seppur
ragionati) per il Nuovo concorso a cattedra. E non ce ne curiamo.
i
precari della scuola: con il Concorso vengono tagliati ulteriori
posti, ma siccome c’è il miraggio del posto fisso quasi nessuno
se ne accorge (fino alla prossima convocazione). E non ce ne curiamo.
il
contratto collettivo: esautorato con una legge finanziaria. E non ce
ne curiamo.
i cittadini: demagogia e depauperamento della Pubblica Istruzione
rendono più ignoranti senza neanche la consapevolezza di esserlo.E non ce ne curiamo.
il
futuro: la scuola è sempre più definanziata e, attraverso
l’Invalsi, a chi verrà diagnosticata la malattia della non
standardizzazione saranno sottratti ulteriori fondi, così parte del
Paese non avrà un'istruzione adeguata e penserà addirittura di
meritarselo! E non ce ne curiamo.
Venghino
signori, venghino! Artisti, poeti,cittadini, intellettuali, pensatori,
prestigiatori venghino!
NON COSTA NIENTE!
non fatevi ingannare, nonostante le apparenze, NON COSTA NIENTE!