
non è ancora stato cancellato dal testo ufficiale della Legge di Stabilità 2013 il provvedimento che porta l’orario di impegno dei docenti della scuola secondaria di primo e di secondo grado da 18 a 24 ore. E sappiamo bene che i precari sarebbero le prime vittime di questi ennesimi tagli alla scuola pubblica statale (mentre alle private si continuano ad aumentare i finanziamenti). Il taglio sarebbe dalle 30000 agli 80000 posti (un'altra manovra Gelmini). Non lasciamo che passino ancora sulle nostre teste. Organizziamo la protesta dentro le scuole e fuori, con i colleghi di ruolo, gli studenti e i genitori.
Il MIUR non può continuare a prenderci in giro, a ridurre i nostri redditi (ora anche con le ferie non godute) e umiliarci con concorsi truffa fatti solo per travestire da assunzioni i nuovi tagli e dare un posto agli assistenti universitari del governo dei baroni. Facciamo vedere che la misura è colma!

Dalle scuole della provincia di Bologna (oltre che d'Italia) arrivano numerose segnalazioni di mobilitazioni spontanee, raccogliamo tutte le proposte e trasformiamole in unica lotta
lunedì
29 ottobre
Assemblea
dei precari della scuola di Bologna
presso le scuole Aldini-Valeriani,
Via Bassanelli 9/11
alle ore 15.00
Discuteremo di:
1.
Legge di stabilità 2013: aumento dell'orario di lavoro
e cancellazione delle ferie
2.
Le menzogne del concorso
e della legge 953 (ex Aprea)
3.
Mobilitazioni da mettere in campo
La voce dei precari di Bologna dovrà sentirsi fino a Roma
esserci
può fare la differenza
non
stare a guardare, non delegare!
Coordinamento
Precari della Scuola di Bologna
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